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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Maschio Angioino, occupazione e striscioni per il corteo contro la repressione

In un comunicato "repressione e controllo sociale si intensificano mentre le condizioni di vita diventano sempre più precarie". Sabato manifestazione a Piazza Mancini

Arriva dal Coordinamento contro la repressione la protesta con tanto di occupazione del Maschio Angioino. Il motivo è rivendicare il fatto che la città ripudi la repressione, ed essendo il castello simbolo di Napoli, il gruppo ha deciso di occuparlo e propagandare con tale atto il corteo nazionale in programma per sabato 6 novembre.

Come si legge nel loro comunicato: "La repressione e il controllo sociale si intensificano sempre di più. Piovono ovunque arresti, denunce, misure restrittive, licenziamenti, sanzioni amministrative mentre le condizioni di vita diventano sempre più precarie. Questi sono i mezzi che il potere utilizza per contrastare e rendere innocui coloro che si oppongono a questo sistema in cui l’unica cosa che conta è la ricerca del profitto. Chiunque si permette di alzare la testa viene definito socialmente pericoloso e represso senza mezzi termini. Ed è in questo contesto repressivo che il nostro compagno Tonino è stato arrestato - a seguito degli scontri che si sono verificati durante il corteo del 1° maggio come conseguenza di una provocazione fascista, ndr - perché la sua carcerazione sia un monito per chiunque voglia rompere l’isolamento e il silenzio che ci circonda, per chiunque nutra il desiderio della rivolta. Socialmente pericoloso è chi lotta contro la devastazione del proprio territorio, contro le politiche razziste e securitarie, contro i licenziamenti politici e lo sfruttamento del lavoro, contro il ricatto della precarietà e la disoccupazione. Socialmente pericoloso è chi con la pratica e le idee contrasta gli strumenti del potere, siano essi l'autoritarismo della democrazia o l'abuso dei metodi che sempre più si avvicinano alle pratiche fasciste, la militarizzazione delle nostre strade e la mercificazione delle nostre vite. Se lottare significa essere socialmente pericolosi, abbiamo già scelto. Continueremo a lottare. Contro la repressione. Tonino libero, liberi tutti".

Il concentramento è previsto sabato per le ore 16 a piazza Mancini.

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