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Pendino Pendino / Via Forcella

Forcella, l'iniziativa anticamorra è un flop. Daniele: "Nel quartiere c'è il coprifuoco"

L'assessore alla Cultura: "Si tratta di un pezzo di città che dobbiamo riconquistare e lo sappiamo bene. Stiamo provando a rompere la barriera di diffidenza e paura, non ci fermiamo"

Un preoccupante fallimento. Le “Quattro giornate con gli ideali della Resistenza, contro camorra e violenza”, organizzate a Forcella, non hanno visto partecipare praticamente nessun abitante del quartiere.

Mercoledì alla rassegna del «teatro civile» in via Vicaria Vecchia (versi di Enzo Decaro, musiche di Antonio Onorato e tammorra di Marcello Colasurdo) uno scenario desolante. Alle 21, nell’ex cinema dove ora c’è la libreria gestita dal papà di Annalisa Durante, non più di una decina di persone: a conti fatti il sindaco de Magistris, l'assessore alla Cultura Nino Daniele, qualche staffista e nessun altro.

Il quartiere non risponde. In molti non stanno gradendo l'intrusione dello Stato – il Comune di Napoli nella fattispecie – dopo i problemi dell'ultimo periodo, dopo l'inasprirsi della guerra tra le “paranze di bambini”. “A Forcella c’è il coprifuoco – al Cormez l'assessore Daniele, che pure si era impegnato in prima persona a diffondere l'evento – è un pezzo di città che dobbiamo riconquistare e lo sappiamo bene. Stiamo provando a rompere la barriera di diffidenza e paura, non ci fermiamo. Torneremo a fine mese con un’altra iniziativa perché quello è un luogo di grande interesse artistico e monumentale”.

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