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"Qui non può fumare": ma viene colpito con una testata al naso alla Stazione Centrale

Il racconto di Raffaele Lauro a NapoliToday: "Il fumatore ha preso male la mia segnalazione. Ora sto bene e sono stato fortunato, tanto. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dimostrato solidarietà"

Ore 21.30 dell'11 settembre. Raffaele Lauro è in procinto di prendere la Circumvesuviana quando nota un signore di mezza età che fuma nel sottopassaggio della stazione Garibaldi e decide di segnalare il caso alla guardia giurata dello store Feltrinelli.

"Il fumatore però la prende molto male - racconta Lauro a NapoliToday - si gira verso di me, inizia a offendermi, io rilancio chiedendogli perché non aspettare 100 metri per fumare all'aperto. Il signore dice che parlo troppo e inizia a offendere me e i miei cari pesantemente. Poi reagisce dandomi una testata in faccia che mi rompe molte ossa del naso, lasciandomi a terra ricoperto di sangue".

"Questa persona sale in treno, come se nulla fosse, dicendo ai passeggeri di essere stata malmenata da me e ottenendo la solidarietà di molti. Tanto da riuscire a scappare nell'indifferenza di centinaia di persone che avevano visto praticamente tutto. Magari sarà tornato a casa e ci ha dormito su, sereno, circondato dell'affetto dei suoi cari".
Sul luogo sono accorsi i poliziotti e il personale della Circumvesuviana presente sul treno che ha ritardato la partenza. "Chiudiamola qui. Sto bene, e sono stato fortunato, tanto. Il mio naso guarirà senza intervento chirurgico -  spiega Lauro - la frattura è in asse. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dimostrato solidarietà, in qualsiasi modo, ringrazio anche quelli che hanno provato a telefonarmi non consapevoli che questi giorni hanno aumentato il mio odio verso il telefono, a voi un grazie e anche delle scuse. Ringrazio però chi ha avuto parole giuste e dure, e mi ha consentito di guardare con maggiore lucidità a quello che è successo: non può esserci né libertà espressiva, né men che meno civiltà, laddove un essere vivente si mostra soddisfatto di averti ferito a sangue e decine di altre persone non riescono a capire da che parte stare".

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