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Lanciavano sassi su auto, bus e persone: fermata una baby gang

Ad allertare gli agenti alcune segnalazioni alla centrale operativa della Questura. I vandali agivano da Palazzo Fuga di piazza Carlo III: bloccata la circolazione in tutta la piazza e nelle strade limitrofe

Cinque minorenni ed un diciottenne sono stati arrestati ieri pomeriggio dagli agenti della Questura di Napoli in Piazza Carlo III, all’interno di Palazzo Fuga, in quanto responsabili, in concorso tra loro, di tentato furto aggravato e per attentato alla sicurezza dei trasporti e lancio pericoloso di oggetti.

Erano circa le 17,00 quando sono pervenute alla centrale operativa della Questura diverse segnalazioni di giovani che lanciavano pietre dal tetto dello storico edificio di Piazza Carlo III all’indirizzo dei bus, delle auto in transito e delle persone in attesa allo stazionamento degli autobus. Alcune volanti della polizia sono accorse sul posto e con l’ausilio di un’autoscala dei Vigili del Fuoco, i poliziotti sono saliti fino a 35 metri di altezza allo scopo di fermare i vandali che avevano praticamente bloccato la circolazione in tutta la piazza e nelle strade limitrofe.

Nel frattempo – mentre i poliziotti bloccavano ogni via di fuga intorno all’edificio –, i giovani sono scesi dal tetto – non prima di aver lanciato sassi anche all’indirizzo della Caserma “Raniero” – e si sono rifugiati all’interno di una palestra ubicata nell'Albergo dei Poveri, dove sono stati raggiunti dagli agenti.

Qui, i sei ragazzi, dopo aver infranto un vetro degli uffici della segreteria, sono entrati all'interno rubando due computer portatili che stavano mettendo all’interno di due borsoni, prelevando anche circa 12mila euro da una cassaforte, altri 3mila euro in monete e i trofei presenti nella bacheca.

I sei ragazzi sono stati bloccati ed arrestati per il tentativo di furto all’interno della palestra. Il 18enne è stato tradotto presso le camere di attesa della Questura e questa mattina, all’esito del giudizio direttissimo, ha patteggiato la pena di sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, con la sospensione condizionale; mentre i cinque minori – di età compresa tra 15 e 17 anni e tutti della zona – sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei, presso il Tribunale per i minorenni.

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