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Stazione Centrale, la "casa" del disagio: all'help center 8mila richieste d'aiuto

L'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni italiane ha fornito i dati sul lavoro dei centri d'accoglienza negli snodi ferroviari

Ottomila richieste d'aiuto soltanto nel 2013. Sono quelle pervenute all'Help Center di Napoli Centrale. L'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni italiane – promosso da Ferrovie dello Stato Italiane e Anci – ha presentato oggi i dati sul lavoro di assistenza alle persone disagiate nei principali snodi ferroviari del Paese.

A Napoli gli utenti abituali del centro di soccorso sono stati più di mille, il doppio rispetto all'anno prima. Ma impressionano ancor di più i dati nazionali: negli Help Center italiani sono stati effettuati oltre 215mila interventi di assistenza rivolti a circa 25mila persone emarginate, di cui circa la metà sono “nuovi utenti”.

Chi si rivolge a questi centri? Il 70% dell'utenza è rappresentato da stranieri, anche se la percentuale di italiani va aumentando. La metà ha un'età compresa fra 18 e i 40 anni, in particolare più del 30 percento tra i 30 e i 49 anni. Ma è la frequenza che colpisce maggiormente: nel 2013 le porte degli Help Center si sono aperte complessivamente, in media, 725 volte al giorno. Solo a Napoli Centrale 30 volte ogni giorno.

Gli Help Center sono sportelli della rete di solidarietà cittadina concessi in comodato d'uso gratuito da Ferrovie dello Stato e finanziati dagli enti locali. Lo scopo è quello di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà, indirizzandole verso le strutture loro dedicate sul territorio.

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