Ieri sera piazza Dante, cuore della città, ha ospitato gli attivisti No Tav per la conclusione del loro giro della nazione, iniziato con lo scopo d’informare tutti i cittadini circa la loro battaglia contro la costruzione della linea Tav che dovrebbe collegare Torino e Lione e come prologo alla manifestazione di oggi in Val di Susa.

Quattro centimetri di Tav costerebbero un anno di pensione di un cittadino medio, al posto di tre metri di linea ferroviaria veloce, con la stessa cifra, si costruirebbe una scuola materna con 4 sezioni, spiegano gl attivisti dal palco, sottolineando l’importanza di coinvolgere tutti gli italiani in una lotta che "è di interesse nazionale perché influisce sui bilanci dello stato".

"Abbiamo incontrato tanta gente in questo lungo tour - spiega Stefania rappresentante No Tav, in viaggio dall'8 ottobre - la nostra è una chiamata all'Italia perché è una lotta che interessa l'economia del paese e l'ambiente. Gli italiani stanno rispondendo in massa e hanno voglia di informazione vera su quello che sta succedendo da noi, sono tutti interessati e vogliono partecipare".

Come si legge in una nota: "Domani saremo in valle a Giaglione a manifestare a viso aperto, questa opera aumenterà il debito pubblico e la gente comincia a svegliarsi".

L’incontro con i cittadini si è poi concluso con un concerto e la visione di alcune proiezioni sulla mobilitazione dei Comitati No Tav.

No Tav, il tour a Piazza Dante - Foto V. Graniero