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Manifestazione contro CasaPound: scontri con la polizia

Un corteo di protesta contro l'occupazione di un ex monastero in Salita San Raffaele da parte di CasaPound Napoli si sta svolgendo da stamattina. Il corteo si apre con uno striscione su cui è scritto "Napoli ripudia fascismo, razzismo e omofobia"

Oltre 1500 manifestanti, secondo le stime della polizia, hanno organizzato un corteo di protesta contro l'occupazione da parte di CasaPound, associazione di destra, dell'ex monastero di Salita san Raffaele nella zona Materdei.

Hanno aderito al corteo associazioni antirazziste, collettivi universitari, studenti medi e disoccupati organizzati. Secondo gli organizzatori a manifestare sono 5mila. Il corteo si apre con uno striscione su cui è scritto "Napoli ripudia fascismo, razzismo e omofobia". Molti manifestanti indossano mascherine di carta a forma di teschio con scritto "Mai piu' fascismo”.

Prima dell'inizio del corteo è arrivato anche l'assessore regionale alle Politiche sociali, Corrado Gabriele. Alla domanda se si trovasse alla manifestazione in rappresentanza della Regione, dell'assessorato, o come comune cittadino, Gabriele ha risposto: "Sono qui come antifascista. La città non merita la medaglia d'oro per la Resistenza i partiti si arrovellano per le candidature invece di stare qui. Non fanno paura i quattro ragazzini ma questi politici".

AGGIORNATO ALLE 14.15


Alcuni manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone protettivo delle forze dell'ordine lungo Sant'Agostino degli Scalzi in prossimità di Salita San Raffaele, dove si trova l'ex convento occupato da appartenenti a Casa Pound. Sono stati però respinti dalla polizia.

Ne se sono seguiti lanci di petardi, fumogeni, bottiglie e sassi contro gli agenti. I manifestanti indossano caschi protettivi e si proteggono dietro pannelli di plastica che riportano immagini di immigrati e dell'Olocausto e scritte contro il razzismo e l'omofobia. Nella zona degli incidenti, a Santa Teresa degli Scalzi, è scattato anche un blocco stradale attuato con i cassonetti dell'immondizia.

Nel blocco stradale è rimasto coinvolto anche un gruppo di turisti a bordo del bus rosso scoperto, il city sightseeing. Il bus scoperto è rimasto imbottigliato nella strada dove alcuni manifestanti avevano fatto blocchi con cassonetti di rifiuti. Quando sono cominciati i primi scontri i turisti sono corsi sul tetto dell'autobus per vedere cosa stava accadendo, ma ai primi lanci di bottiglie e bombe carta in molti hanno preferito abbandonare il mezzo. A quel punto solo in pochi sono rimasti sul bus, qualcuno semplicemente guardava, altri ridendo filmavano e fotografavano la scena.

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