Lunedì 14 alle 19, in via Port’Alba, prenderà il via il primo flash mob a difesa della cultura: “Porta un libro a Port’Alba” è la diretta conseguenza – scrivono gli organizzatori – del vuoto “lasciato dal blitz compiuto dalla polizia municipale di Napoli una settimana fa”.

Il 4 luglio scorso, infatti, sono stati rimossi gli espositori di libri in strada, con multe salatissime per i negozianti, accusati di avere illegittimamente occupato il suolo pubblico. Mentre il Comune sta provando a venire incontro alle esigenze degli esercenti, le associazioni letterarie Librincircolo e La bottega delle parole hanno deciso che “il funerale dei libri non s'ha da fare”, e d'accordo con i librai della storica strada, daranno vita ad un flash mob che ripianti “il seme della cultura lì dove è stato brutalmente estirpato”.

“Porta un libro a Port’Alba” sarà un tradizionale book mob, ovvero uno scambio di libri tra tutti coloro che vorranno partecipare. Testi avvolti con carta da giornale chiaramente, così da rendere del tutto “casuali” le letture. Tutto al fine che la storica strada del libro partenopea, messe alle spalle crisi ed azioni poco comprensibili delle forze dell'ordine, possa ritornare ai suoi splendori.