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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Centro storico, la denuncia: “Da sito Unesco a gigantesco fast food”

Il Comitato di Portosalvo lamente la scomparsa di botteghe storiche nei Decumani a fronte di un boom incontrastato di patatinerie e friggitorie

Il boom delle patatinerie in città, e soprattutto nel centro antico, sta creando da tempo malumori in parte della cittadinanza. L'ultima lamentela in ordine di tempo è del Comitato di Portosalvo, che si appella al Comune e alla Commissione Italiana dell'Unesco per chiedere che si pongano dei limiti al fenomeno.

Gli attivisti parlano di “allarme”, e di un sito Unesco che da centro storico si sta trasformando in “fritto storico” a causa “dell'incredibile numero di queste attività commerciali che si stanno aprendo nei Decumani”.

“Negli ultimi quattro anni a Napoli – scrive il Comitato di Portosalvo – hanno chiuso più di una trentina tra librerie e piccole case editrici. Sempre meno centri culturali, dunque, in una città dove nell'ultimo anno sono invece aumentate in maniera esponenziale 'patatinerie', friggitorie, gelaterie e centri scommesse”.

In effetti hanno chiuso in rapida successione numerose librerie, tra cui Guida a Port'Alba. Da centro culturale i Decumani stanno diventando, secondo gli autori della denuncia, “un immenso fast food”.

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