La sua vita è cambiata quando ha scoperto che il fratello era malato di un tumore al cervello. La sua adolescenza l'ha trascorsa ad assisterlo e ad aspettare che andasse via. Da quel momento è diventato Logan 5.3 (i numeri indicano l'orario di decesso del fratello), rapper appena ventenne, che racconta il disagio di una periferia lontana dai riflettori, quella di Cavalleggeri: "Chi nasce in questo quatiere si sente oppresso. Oppresso da spazi piccoli, oppresso dalla camorra, oppresso dall'Italsider". 

Ed è proprio il mostro di Bagnoli che ha portato via suo fratello e ancora oggi continua a distruggere la cita di tante famiglie del quartiere: "Questa non è Bagnoli, ma anche noi viviamo il disagio per quei veleni. Eppure, nonostante tutto, qui c'è tanta gente che si rimbocca le maniche. Ed è di loro che ho parlato nel mio primo singolo 'Cavalli leggeri'. Persone normali, che combattono ogni giorno e di cui nessuno parla, nemmeno il rap che spesso si sofferma solo a raccontare le logiche della malavita". 

Nei prossimi giorni uscirà il nuovo singolo, 'Ogni notte': "E' una canzone che parla dell'amore. A causa di un rapporto strano con la notte io ho sempre avuto problemi nell'affrontare relazioni, ma la mia vita è migliorata quando ho incrociato una persona che pur di starmi accanto prova a seguire i miei tempi. Sapere di poter contare su qualcuno ti fa essere più forte".