Chi pensava che, dopo il fermo di circa tre mesi delle scale mobili in via Morghen, per sottoporle a notevoli lavori di revisione e di manutenzione, fermo durato fino agli inizi del mese di giugno scorso, l'odissea per l'importante impianto di risalita fosse terminata, si sbagliava di grosso
Chi pensava che, dopo il fermo di circa tre mesi delle scale mobili in via Morghen, per sottoporle a notevoli lavori di revisione e di manutenzione, fermo durato fino agli inizi del mese di giugno scorso, l'odissea per l'importante impianto di risalita fosse terminata, si sbagliava di grosso
I quartieri del Vomero e dell'Arenella del capoluogo partenopeo necessitano, in questo difficile momento, di una rappresentanza forte e autorevole nelle istituzioni decentrate, capace di affrontare e risolvere i delicati e difficili problemi, a partire dalla sicurezza dei cittadini e dall'ordine pubblico
Un mese fa era già stato segnalato lo stato di degrado nel quale versa il centro polifunzionale, posto al Vomero in via Morghen, 84, di proprietà del Comune di Napoli, dove, nei quattro piani fuori terra, sono ubicati gli uffici anagrafici, la locale sezione dei vigili urbani e gli uffici circoscrizionali. Purtroppo, a distanza di tempo la situazione non è affatto migliorata, dal momento che non risultano realizzati i lavori necessari per il ripristino dell'edificio
E' fuori servizio oramai dall'inizio del mese d'aprile, dunque da più di un mese la scala mobile posta in via Morghen al Vomero. La qual cosa sta suscitando le veementi proteste, specialmente da parte delle tante persone che devono raggiungere l'area di San Martino, molti anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa, ma anche dei tanti turisti che si recano ad ammirare le bellezze della zona, che, con l'impianto fermo, devono salire le non agevoli scale di piperno
A seguito di alcune segnalazioni pervenutemi al riguardo, stamani mi sono recato presso il centro polifunzionale, posto al Vomero in via Morghen, 84, dove sono ubicati gli uffici anagrafici comunali, la locale sezione dei vigili urbani e gli uffici circoscrizionali
“ Oramai è una settimana che le scale mobili poste in via Morghen al Vomero sono di nuovo ferme, diventando im…mobili. A fermarsi con maggiore frequenza è la scala che si diparte da via Morghen, nei pressi di un supermercato, creando non pochi disagi, dal momento che le tante persone che devono raggiungere la zona di San Martino, principalmente anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa, ma anche i tanti turisti che si recano a visitare le bellezze presenti nella zona di San Martino, devono salire le non agevoli scale di piperno
Uno dei problemi più sentiti dagli abitanti del Vomero, sovente alla ribalta delle cronache cittadine negli ultimi anni, è legato alla presenza sui marciapiedi delle strade del quartiere collinare, delle deiezioni canine
Anche oggi, per giunta di domenica, si sono fermate, tornando di nuovo "immobili". E' dal 2002, da quando cioè furono inaugurate, che portiamo avanti anni delle vere e proprie battaglie per comprendere i motivi per i quali le tre scale mobili del sistema intermodale di collegamento tra le funicolari e il metrò collinare al Vomero funzionano a singhiozzo
Come se non bastassero i guasti che bloccano all'improvviso e con inusitata frequenza una delle tre funicolari presenti sulla collina vomerese, stamattina è toccato alla funicolare di Montesanto, il cui funzionamento, come si legge sulla pagina Facebook dell'Azienda napoletana mobilità, è stato temporaneamente sospeso, con il ripristino avvenuto con la prima corsa alle 9:10, e i tanti disservizi che si registrano quotidianamente sia nell'ambito del trasporto su ferro che di quello su gomma, a completare il quadro di un trasporto pubblico che a Napoli continua a creare continui problemi alla numerosa utenza, stamattina si sono di nuovo fermate al Vomero anche le scale mobili
Né lo stato penoso nel quale vengono ridotte alcune strade del quartiere dove loro stessi con le loro famiglie vivono né la possibilità di finire nelle patrie galere, così come previsto dalla disciplina sanzionatoria indicata nell'art. 6 del D.L. 172/2008, convertito nella legge 210/ 2008 che, in Campania, ha introdotto la pena detentiva anche per coloro che abbandonano rifiuti ingombranti per strada, sembrano costituire un idoneo deterrente per persone, con comportamenti palesemente incivili, inducendole ad evitare di lasciare per strada i cosiddetti rifiuti ingombranti, potendo usufruire invece dell'apposito servizio dell’Asìa per il prelievo a domicilio degli stessi, con una semplice telefonata al numero verde o con una prenotazione che può essere effettuata anche per via telematica
Spazi sottratti ai possessori dei permessi di sosta i quali pagano un oneroso balzello che, nel capoluogo partenopeo, per la corrente annualità è arrivato fino a 150 euro, oltre che a coloro che si muniscono di regolare grattino
Al Vomero continua a tenere banco la situazione disastrosa, che peggiora di giorno in giorno, delle strade comunali con dissesti che mietono tantissime vittime. Danni incalcolabili per la società civile ma anche per le già disastrate casse del Comune. Risorse che potrebbero essere più proficuamente investite per il risanamento delle strade interessate sia con una costante manutenzione ordinaria, sia con specifici progetti per le arterie che versano in pessime condizioni
Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. Si tratta, in particolare, della rottura e della successiva sparizione di numerose panchine, installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nell'area pedonalizzata di via Scarlatti, che comprende anche alcuni tratti di via Alvino e di via Merliani, e in via Luca Giordano. Nelle stesse zone sono anche spariti alcuni cestini portarifiuti.
Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. In particolare le panchine installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nei tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano.
La prima panchina a sparire fu quella all'altezza del civico 147 di via Scarlatti. Successivamente ne sono sparite, sempre nell'isola pedonale di via Scarlatti, altre tre, poste rispettivamente all'altezza dei civici 97, 130, e 181. Infine più di recente erano scomparse altre due panchine, una nell'isola pedonale di via Luca Giordano e un'altra in via Morghen, all'altezza del civico 53, nei pressi di una fermata dell'ANM.
Il già scarno arredo urbano delle strade e delle piazze del popoloso quartiere si va ogni giorno sempre più depauperando per la scomparsa di alcuni componenti, panchine e cestini portarifiuti in particolare. Per le prime è stata da tempo segnalata la scomparsa di ben sei panchine, quattro delle quali nell'isola pedonale di via Scarlatti e una nell'isola pedonale di via Luca Giordano, oltre quella in via Morghen. Purtroppo dobbiamo constatare che, a tutt'oggi, nonostante le segnalazione e le proteste, questi elementi non sono stati ancora ripristinati con altri che sostituiscano quelli asportati né allo stato risulta che si sia fatta luce sugli autori di tali manomissioni
Qualcuno avanza il sospetto che si potrebbe trattare dell'attività di una banda specializzata, mentre sull'emblematica vicenda si registra il silenzio da parte degli uffici competenti
Soppresso anche il rilascio delle carte d'identità nella sede di via Morghen. Un altro pessimo retaggio che ci lasciano gli amministratori comunali e municipali uscenti che, auspichiamo, gli elettori, nella prossima tornata elettorale, mandino a casa