Varata la circolare con i criteri per il riordino. In Campania resterebbero anche Caserta, Salerno e Avellino. In totale le Province abolite dal governo Monti dovrebbero essere 64 su un totale di 107
Abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri. Drastica sforbiciata ai finanziamenti. L'ente svolgerà funzione di indirizzo e coordinamento. Cesaro: "Capiamo il momento, ma è una procedura inammissibile"
In pratica, in caso di scioglimento anticipato della Camera dei deputati prima di un anno dalla scadenza naturale, come potrebbe avvenire a breve, con tale modifica coloro che attualmente rivestono il doppio incarico di presidente di giunta provinciale e di deputato, sarebbero costretti a dimettersi dalla carica di presidente per potersi candidare alla Camera dei deputati. Laddove invece decidessero di mantenere la loro carica al vertice della Provincia, con le vigenti disposizioni, non potrebbero più candidarsi alla Camera dei deputati con le conseguenze del caso. Tra coloro che beneficerebbero dell’eventuale approvazione dell’emendamento proposto vi sono gli attuali presidenti di ben quattro delle cinque province campane, che sono quelle di Napoli, Avellino, Caserta, e Salerno.
Il presidente in pectore della Provincia Luigi Cesaro festeggia la vittoria all'arenile di bagnoli. Intanto si attendono i nomi che formeranno la prima giunta di centro destra in Campania. In settimana il presidente dovrebbe stilare una prima lista