L’espressione napoletana viene usata contro gli inguaribili scrocconi, gli incalliti presidenzialisti che son soliti presenziare, anche quando non invitati, a feste o ricorrenze domestiche
L’espressione napoletana viene utilizzata per dire che il bene coniugale fa superare ogni avversità, anche a costo di sacrificio quale e' quello di bere in presenza di una crisi di stomaco con versamento acido
Il detto può essere inteso sia in senso ironico che in senso rassicurante. Il libro “Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani” ci spiega quando si ricorre al suo utilizzo
L’aggettivo “tosco” non fa riferimento al toscano, ma a un termine di derivazione albanese che indica l’astruso linguaggio di una popolazione albanese di religione musulmana
Il proverbio viene utilizzato nelle situazioni in cui una persona “capace” risulta essere migliore di cento persone che, seppur unite, non eguagliano il livello di abilità dell’individuo più geniale
Espressione napoletana utilizzata nei confronti di chi non si lascia turbare da niente e nessuno e persegue il suo fine indifferente a tutto ciò che gli accada intorno
L’espressione viene riferita, con tono di scherno, a coloro che si danno le arie di esseri prestanti fisicamente e moralmente, laddove sono, invece, l’esatto opposto
L’espressione, utilizzata per indicare una condizione di miseria, richiama il colore verde con cui erano tinte le basi delle candele usate nelle aste pubbliche
Con questa espressione si vuole indicare il saccente, il millantatore, colui che si erge a dotto e maestro, ma non ha né la cultura né il carisma necessari per essere preso in seria considerazione
L’espressione viene utilizzata a mò di sfottò nei confronti di un individuo che argomenta in modo bizzarro, ricercato, artificioso, nel vano tentativo di dar supporto ad una sua affermazione priva di conclamate prove reali