Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. Si tratta, in particolare, della sparizione delle panchine installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nell'area pedonalizzata di via Scarlatti, che comprende anche alcuni tratti di via Alvino e di via Merliani.
Uno degli obiettivi dei nuovi cestini potrebbe essere quello di combattere la cattiva abitudine, che purtroppo persiste, di buttare le cicche delle sigarette a terra. Al riguardo, nonostante l’entrata in vigore, dal 2 febbraio del 2016, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, contenente disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, la quale all’art. 40 stabilisce che ogni Comune deve provvedere a "installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo", mentre tocca a produttori e ministero dell’Ambiente attuare campagne di informazione per "sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l'ambiente derivanti dall'abbandono dei mozziconi", al Vomero nulla fino ad oggi al riguardo è cambiato. Di conseguenza carreggiate e marciapiedi continuano a essere invasi da mozziconi di sigarette
Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. In particolare le panchine installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nei tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano.
La prima panchina a sparire fu quella all'altezza del civico 147 di via Scarlatti. Successivamente ne sono sparite, sempre nell'isola pedonale di via Scarlatti, altre tre, poste rispettivamente all'altezza dei civici 97, 130, e 181. Infine più di recente erano scomparse altre due panchine, una nell'isola pedonale di via Luca Giordano e un'altra in via Morghen, all'altezza del civico 53, nei pressi di una fermata dell'ANM.
Qualcuno avanza il sospetto che si potrebbe trattare dell'attività di una banda specializzata, mentre sull'emblematica vicenda si registra il silenzio da parte degli uffici competenti