Ancora un volta stamani l'impianto della funicolare di Chiaia è stato posto temporaneamente fuori servizio per un guasto e non si sa al momento quando potrà riprendere le corse
Mugugni e malumori tra gli abitanti della collina, circa 120mila residenti che popolano i quartieri del Vomero e dell'Arenella, costituendo la municipalità 5, a ragione del fatto che ancora una volta nella mattinata odierna, come peraltro già accaduto in passato, i cancelli d'acceso al parco Mascagna, già giardini di via Ruoppolo, nonostante la bella giornata di sole, con temperature quasi primaverili, sono rimasti chiusi.
Anche alla luce di recenti episodi alla ribalta delle cronache napoletane, con un fenomeno che appare in forte e preoccupante espansione, si ribadisce la necessità d’istituire in tempi rapidi nel capoluogo partenopeo un apposito sportello pubblico anti suicidi per affrontare quello che sta diventando un problema sempre più grave
Dopo la rimozione da via Scarlatti della fontana Itaca, avvenuta il 1° settembre dell'anno scorso, attesa da anni e gradita dalla maggior parte dei residenti, come si evince tra l'altro dai numerosi commenti rilasciati al riguardo sui social, si pone la necessità di continuare a riprendere la battaglia civile e democratica per evitare, come annunciato su alcuni organi d'informazione che, dopo che verranno completate le opere di manutenzione del manufatto, esso possa essere ricollocato nella stessa posizione nella quale si trovava precedentemente, vale a dire al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti al Vomero
L'inaugurazione della "Casa della socialità", la struttura in fase di realizzazione in via Verrotti, nel quartiere Arenella, posta in un immobile che in passato era stato adibito a sottostazione elettrica dell'ex ATAN, resta allo stato ancora una chimera
Osservando le condizioni nelle quali versano i parchi e le aree a verde comunali, e non da oggi, viene da domandarsi con quali risorse il Comune di Napoli potrebbe intervenire, visto che occorrono centinaia di migliaia di euro per risanare la villa Floridiana e riaprire tutte le aree inaccessibili, da tempo segnalate con inferriate e transenne. E con quale personale verrebbe poi attuata la vigilanza, la pulizia e la manutenzione ordinaria, la qual cosa comporterebbe costi di notevole entità, visto che occorrono almeno 18 persone divise su due turni, così come avveniva un tempo
Si è svolto stamani al Vomero, in via Luca Giordano, dinanzi ai locali che fino al mese scorso erano occupati dall'esercizio commerciale "IntelliGent store" , il presidio democratico dei 38 dipendenti rimasti senza lavoro. Il presidio proseguirà anche nei prossimi giorni.
Al Vomero sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione. Purtroppo la situazione appare peggiorare di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare buche e a rimuovere avvallamenti presenti su tutto il territorio interessato
Nel giorno della memoria, oltre a mettere in campo nuove iniziative, sarebbe il caso di onorare quelle già poste in essere negli anni scorsi. Mi riferisco, in particolare, al roseto ed alla targa che vennero collocati dall’amministrazione comunale partenopea nel novembre 2007 nel parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, il 29 novembre 1937
Mara Carfagna, vice presidente della Camera e consigliera comunale a Napoli, lancia un appello: "Otto asili su 62 chiuderanno. Il Comune prevede fondi per le famiglie danneggiate?"
Laddove si ritiene di collocare opere d'arte su suolo pubblico, devono sempre coinvolti i cittadini, segnatamente i residenti dell'area interessata, anche con l'attivazione di meccanismi democratici previsti dalle vigenti norme, come assemblee popolari e referendum consultivi, da attuare pure con modalità telematiche, così come all'epoca fu fatto, rimanendo al Vomero, per la sostituzione della palma morta al centro di piazza Vanvitelli
A distanza di quasi tre settimane dal termine del periodo natalizio e benché stia per finire il mese di gennaio, non si è ancora provveduto a rimuovere le luminarie installate in alcuni tratti di strade del Vomero
Nel maggio dell'anno scorso, a seguito dell'ennesima nota inviata da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da lustri si batte per la nascita del parco agricolo didattico che dovrebbe sorgere, ma il condizionale a questo punto è d'obbligo, nell'area dell'ex gasometro, che si estende su una superficie posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli, al Vomero, l'annosa vicenda era ritornata alla ribalta delle cronache anche con un servizio, dedicato alla vicenda, del TG regionale
L’idea dell'intitolazione delle scale attigue al palazzo, dopo Roberto Murolo ha sempre vissuto, mi è tornata in mente, mutuando quanto fatto al riguardo prima per Giancarlo Siani e, più di recente, per un altro grande artista, Massimo Troisi, al quale sono state intitolale le scale di via Mariconda
Impazza la competizione virtuale sui social networks: dopo il calcio Napoli è l'assessore ai Trasporti Calabrese a partecipare. L'accostamento evidenzia una città travolta dai rifiuti (2009) e il boom economico attuale
"Dopo "soli" 72 anni ce ne andiamo in pensione. Ringraziamo la nostra spettabile clientela. I fratelli Cacciapuoti". Con questo laconico messaggio, affisso sulle ante in ferro chiuse poste all'ingresso dello storico bar pasticceria Cacciapuoti i fratelli Antonio e Andrea Cacciapuoti, titolari dell'esercizio commerciale in questione, uno dei più antichi del quartiere Vomero, posto al civico 13 di via Aniello Falcone, nei pressi dell'incrocio con via Cimarosa, hanno salutato definitivamente i loro affezionati clienti
Dopo la rimozione da via Scarlatti della fontana Itaca, avvenuta il 1° settembre dell'anno scorso, attesa da anni e gradita dalla maggior parte dei residenti, come si evince tra l'altro dai numerosi commenti rilasciati al riguardo sui social all'indomani dell'evento ma anche in queste ore, si pone la necessità di continuare a riprendere la battaglia civile e democratica per evitare , come annunciato su alcuni organi d'informazione che, dopo che verranno completate le opere di manutenzione del manufatto, esso possa essere ricollocato nella stessa posizione nella quale si trovava precedentemente, vale a dire al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti al Vomero
Parliamo della famosa stele dedicata al Re Umberto I, posizionata in via Santa Teresa degli Scalzi. Incisa una frase del re: "A Pordenone si fa festa, a Napoli si muore. Vado a Napoli"
A quasi 20 anni dalla nascita, dal momento che vide la luce nel lontano 1999, l’isola pedonale di via Scarlatti necessità d’oramai improcrastinabili interventi di restyling. I quasi quattro lustri da quando fu realizzata li dimostra tutti, anche per la mancanza, da diverso tempo, d’idonea quanto costante manutenzione
Arriva la lettera dello sportello 'Difendi la città' indirizzata al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani. I cartelli "Lasciate pulito, non siamo a Napoli" hanno suscitato indignazione social
Secondo l'ex procuratore di Andrea Cossu "la rivalità sportiva tra Cagliari e Napoli impedirebbe l'affare. Con Cossu mi successe la stessa cosa", spiega Marrucco