I "furbetti" hanno contraffatto la parte contenente il codice a barre e la banda magnetica, incollandola su di un tagliando già utilizzato in precedenza
Sono stati due agenti del commissariato Vicaria-Mercato, liberi dal servizio, ad insospettirsi alla vista di un uomo e a scoprire il deposito in via Pietro Colletta
Le indagini della Procura hanno fatto emergere una “attività di falsificazione di atti, tra cui certificati penali e carichi pendenti, finalizzati al rilascio del passaporto a soggetti non legittimati ad ottenerlo"