Upas, la frase in napoletano di Serena a Mariella entusiasma i fan della soap
Che cosa vuol dire quel "fatte accatta' a chi nun te sape" detto dal personaggio interpretato da Miriam Candurro
Che cosa vuol dire quel "fatte accatta' a chi nun te sape" detto dal personaggio interpretato da Miriam Candurro
Il napoletanista Amedeo Colella spiega l'etimologia di un popolare proverbio che i napoletani utilizzato per comunicare il tentativo di anticipare la morte
Il napoletanista Amedeo Colella spiega da dove proviene uno dei detti più comuni della lingua partenopea
Amedeo Colella, scrittore e napoletanista, svela le origini latine di uno dei proverbi partenopei più popolari
Non c'entra l'uccello pellicano, bensì una figura di epoca romana, come spiega il napoletanista Amedeo Colella
La genesi di questo proverbio partenopeo è da ricercare nel 1800, come spiega lo scrittore e napoletanista Amedeo Colella
Amedeo Colella spiega l'origine di un proverbio partenopeo che vede coinvolto addirittura Murat
Amedeo Colella spiega le origini storiche e sociali di uno dei detti più popolari della tradizione partenopea
Amedeo Colella interroga i napoletani su un detto partenopeo molto particolare e di utilizzo non comune al giorno d'oggi. L'origine sarebbe addirittura nelle mura greco-romane della città
Amedeo Colella spiega significato e origini di uno dei detti napoletani più divertenti e ricchi di storia
Amedeo Colella, scrittore e napoletanista, interroga i cittadini napoletani su uno dei proverbi più famosi e ne spiega le origini
Amedeo Colella spiega le origini di uno dei più famosi detti napoletani
Decisamente non è per tutti lo speciale club "'e ll'ova tosta".
La battuta ha due diversi significati
Tutto nasce da una storia de "Lo cunto de li cunti", di Gian Battista Basile
Doppio significato per quest'espressione ancora oggi molto diffusa
Il detto legato a particolari situazioni della vita
I napoletani hanno un cuore d'oro ma se si mettono in affari, allora c'adda ascì 'o broro
L'espressione viene utilizzata in risposta a provocazioni e cattiverie gratuite
E' uno dei tanti modi "coloriti" con cui a Napoli si indica un particolare tipo di persona
L’espressione napoletana viene usata contro gli inguaribili scrocconi, gli incalliti presidenzialisti che son soliti presenziare, anche quando non invitati, a feste o ricorrenze domestiche
Il modo di dire è unisex, ma per lo più è utilizzato dalle ragazze che stanno per sposarsi
Alla domanda “Come state” i napoletani rispondono con questa espressione per mettersi al riparo da eventuali brutte sorprese
L’espressione viene usata, in senso positivo, per fare un complimento a una bella donna, o in senso negativo, nei confronti di un ragazzo ritenuto piuttosto credulone
Con questa espressione si vuole indicare il saccente, il millantatore, colui che si erge a dotto e maestro, ma non ha né la cultura né il carisma necessari per essere preso in seria considerazione