Primavera “bucata” per le strade della collina
Per una voragine in via Pigna sgomberate numerose famiglie
Per una voragine in via Pigna sgomberate numerose famiglie
Alla luce degli ulteriori ritardi annunciati e delle condizioni nelle quali attualmente versa il parco, ancora una volta s'invitano gli organi preposti a fare chiarezza, attraverso le opportune indagini, sulla vicenda che presenta numerosi punti oscuri, a partire dal notevole tempo impiegato per la messa in sicurezza delle alberature, dal momento che il 13 aprile prossimo saranno decorsi ben otto mesi dalla chiusura al pubblico del polmone di verde pubblico, ma anche sui motivi che hanno portato all'abbattimento di tante essenze arboree, peraltro allo stato non ancora sostituite
A Napoli occorre provvedere con urgenza al rifacimento delle delimitazioni per le aree d’accosto al marciapiede destinate alla sosta dei mezzi su gomma adibiti al trasporto pubblico nel capoluogo partenopeo. Ciò in ottemperanza a precise disposizioni inserite al riguardo nel vigente codice della strada siano rimaste solo sulla carta per tanto tempo. A dimostrazione di una situazione non più accettabile al riguardo, quanto si verifica alla fermata dell'ANM posta in via tino di Camaino, nel quartiere Arenella, dove, all'interno dello spazio individuato dalle strisce gialle, si trovano numerosi cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, posti anche che in doppia fila, la qual cosa, a parte altre considerazioni facilmente intuibili, costringe i mezzi su gomma a sostare in mezzo alla carreggiata
Rifiuti e imballaggi depositati a tutte le ore del giorno, anche a regione della mancanza di controlli continui ed efficaci, atti a scoraggiare gli imbrattatori
Un gruppo su Fb con 3.153 iscritti per le segnalazioni alla pagina https://www.facebook.com/groups/buchepartenopee/
L'importo complessivo impegnato, che sarà corrisposto alla ditta che ha avuto assegnati i lavori, che è la stessa che nei mesi scorsi ha effettuato anche le verifiche, risulta essere di € 19.990,00, oltre Iva al 22%. La durata del'intervento è fissata in 40 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di avvio del'esecuzione del servizio, in seguito ad emissione a ordinativo del Responsabile unico del procedimento
I lavori da realizzare consistono, da quanto si legge nell'avviso, nell'immediato abbattimento di tre soggetti arborei con la loro sostituzione, nell'approfondimento strumentale per la verifica della tenuta radicale di altre cinque alberature e in interventi alboculturali sui restanti soggetti arborei indagati con interventi sia di tipo ordinario, quali rimozione di ramificazioni instabili, rimonda del secco e spignatura che straordinario, quali rigenerazione radicale con palo iniettore, consolidamenti branche mediante l'applicazione di tiranti dinamici
Chiesta l'apertura di un'indagine per fare luce sui motivi dei notevoli ritardi che stanno caratterizzando la messa in sicurezza delle alberature del parco
Manifestazione di comitati, associazioni e cittadini, domenica prossima 11 febbraio 2018, dalle 10:00 alle 13:00
Chiesta l'apertura di un'indagine per chiarire i motivi dei notevoli quanto ingiustificati ritardi che stanno caratterizzando la messa in sicurezza delle alberature
Senza la collaborazione dei cittadini i problemi connessi ai rifiuti solidi a Napoli non potranno mai essere risolti. Per questo è auspicabile che le istituzioni preposte, oltre a mettere in campo tutti i controlli del caso, intensifichino campagne d’informazione e di sensibilizzazione lanciando l’appello a tutti affinché Napoli torni definitivamente pulita
Comparso in queste ore sul cancello d'ingresso sbarrato, posto in via Pacio Bertini, un cartello sul quale si legge: "Questo giardino malamente tenuto chiuso per un tempo vergognosamente lungo è PATRIMONIO DELL'UMANITÀ stupida, infingarda, gretta e pretestuosa e MONUMENTO NAZIONALE al degrado dell'amministrazione pubblica", aggiungendo in calce: "...quando i cittadini sono proprio stufi di non poter aver fiducia nelle istituzioni..."
Impossibile accedere all'area dedicata a Sergio De Simone
Si rinfocolano, in questi giorni, i dissensi e le polemiche, in atto da diverso tempo a questa parte, nei quartieri collinari del Vomero e dell'Arenella, sulla realizzazione di nuovi parcheggi interrati privati su suolo pubblico, tra i quali quello in piazza degli Artisti, per il quale il TAR Campania ha dato il via libera ma la cui realizzazione, con lavori che dovrebbero iniziare a breve, sta suscitando veementi proteste da parte sia dei residenti che dei commercianti
Dopo la petizione on-line sulla riapertura del Parco Mascagna, che ha già raccolto oltre 400 firme, al sito https://www.change.org/p/comune-di-napoli-basta-con-i-ritardi-riaprite-in-sicurezza-il-parco-mascagna-chiuso-da-quasi-due-mesi , scatta la protesta per i gravi quanto ingiustificati ritardi che, a distanza di oltre cinque mesi dalla chiusura del parco, avvenuta il 13 agosto scorso, a seguito dell'improvviso schianto di un grosso ramo di un cedro, non hanno ancora consentito di restituire ai numerosi fruitori il polmone di verde pubblico attrezzato posto al confine tra i quartieri del Vomero e dell'Arenella.
Ancora oggi c'è chi mena vanto per un'iniziativa che, se in altre città ha contribuito a salvare alcuni spazi di verde pubblico, a Napoli si è rivelata un vero e proprio flop, utilizzata solo per finalità propagandistiche, con la trasformazione in ricettacoli di rifiuti, che avviene sempre più di frequente, come nel caso descritto in questo articolo, di aiuole e fioriere affidate, e, per questa ragione, prive anche dell'ordinaria manutenzione da parte del personale addetto dell'amministrazione comunale. Il tutto favorito ovviamente dalla totale assenza dei necessari costanti controlli
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora sono trascorsi quasi due mesi è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, peraltro, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora sono trascorsi altri quasi due mesi è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, peraltro, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora è trascorso quasi un mese è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, peraltro, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora sono passate quasi tre settimane è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, in verità, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Rubate tutte e quattro le gomme ad una Ford parcheggiata a via Niutta. La gang non entrava in azione da diversi giorni
Continueremo a vigilare sulle modalità e sui tempi con i quali verranno effettuati gli interventi sulle alberature affinché esso sia il meno invasivo possibile, compatibilmente con la necessità prioritaria di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini
Successo della petizione on-line ( https://www.change.org/p/comune-di-napoli-basta-con-i-ritardi-riaprite-in-sicurezza-il-parco-mascagna-chiuso-da-quasi-due-mesi ) per chiedere la riapertura immediata del parco Mascagna, già giardini di via Ruoppolo, chiuso dal 13 agosto scorso a seguito dell'improvviso schianto di un grosso ramo di un cedro, petizione che ha già ottenuto oltre 400 firme. Chiediamo all'amministrazione comunale di fare finalmente chiarezza sulle procedure in atto e sui tempi necessari per la soluzione del problema molto sentito dai cittadini della zona