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Verso Napoli-Udinese, Quagliarella contro il suo passato

La squadra di Donadoni è chiamata alla riscossa dopo le polemiche di Genova. In attacco ritorna dall’inizio la coppia composta dal centravanti stabiese e da Lavezzi, multato dal club per essersi presentato tardi in allenamento. Le armi principali dell’Udinese parlano napoletano: il capocannoniere Di Natale e l’ex Floro Flores

Dopo due anni, 87 partite e 33 gol con l’Udinese, Fabio Quagliarella ritrova il suo passato recente. Quello di sabato pomeriggio sarà un appuntamento particolare per l’attaccante di Castellammare. Lui che era diventato un simbolo della squadra friulana sarà chiamato a rilanciare il Napoli proprio contro i suoi ex compagni, per evitare che gli azzurri cadano in un pericoloso baratro. Nessun rancore, né da parte di Quagliarella né dai bianconeri, che in estate hanno deciso di separare senza alcun risentimento le loro strade. Troppa la voglia di Fabio di tornare e casa e troppi i soldi messi sul piatto da De Laurentiis per poter dire di no ad un affare che alla fine ha accontentato davvero tutti.

L’emozione e il probabile tuffo al cuore dovranno però presto lasciare posto alla necessità di punti degli azzurri. Il Napoli dopo le polemiche scaturite dal pesante tonfo del Ferraris e dagli appena 3 punti in tre gare ha bisogno di rialzarsi. I nodi al pettine di Donadoni, subissato dalle critiche dopo le discutibili scelte di Genova, non tendono però a diminuire. L’infortunio occorso a Campagnaro, out per almeno 3 settimane per uno stiramento,  lascerà la retroguardia priva del miglior elemento, aprendo al ballottaggio tra Santacroce e Rinaudo per rilevare il posto rimasto vacante dall’argentino. E una lotta a due si preannuncia anche per la  fascia sinistra: Zuniga o Dàtolo? Questa volta il colombiano parte favorito.

A rinvigorire il tecnico bergamasco c’è però Ezequiel Lavezzi. Il Pocho che ai colori bianconeri lega ricordi dolcissimi. Fu al Friuli che l’argentino si svelò al calcio nostrano mettendo a segno il primo gol italiano in un memorabile 0-5 ed instaurando da quel momento un rapporto del tutto particolare con l’Udinese eletta a vittima preferita: 4 reti in 4 incontri. Sarà, allora, di nuovo Lavezzi-Quagliarella, una delle poche certezze da cui non si può prescindere.

Di fronte la solita Udinese tutta tecnica di Pasquale Marino. I bianconeri sono reduci dallo schizofrenico successo sul Catania, messo ko da un Antonio Di Natale in stato di grazia in questo avvio di stagione. L’attaccante napoletano, anch’egli vicinissimo in estate ad un ritorno nella sua città natia, è già andato in gol 6 volte nelle prime tre gare di campionato e rappresenta, assieme all’altro scugnizzo Floro Flores, il pericolo principale per la retroguardia azzurra, che fin qui non ha certo brillato per solidità.
Napoletani contro insomma. Con Quagliarella che deve farsi perdonare l’eurogol della scorsa stagione, quando con l’allora sua Udinese siglò il 2-2 al San Paolo con quello che lo stabiese elesse la rete più bella della sua carriera.

Probabili formazioni di sabato 19 settembre alle 18.00

Napoli (3-5-2): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Zuniga; Lavezzi, Quagliarella. All: Donadoni

Udinese (4-3-3): Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi, Lukovic; Isla, D'Agostino, Inler; Pepe, Floro Flores, Di Natale. All: Marino
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