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Verso Genoa-Napoli, obiettivo sfatare il tabù del gemellaggio

Nemmeno un punto per i partenopei negli ultimi 4 match contro i rossoblù. Gli uomini di Donadoni a caccia di una vittoria in trasferta che manca quasi da 11 mesi (26 ottobre 2008 contro la Lazio) in una gara contrassegnata dalla storica amicizia tra le due tifoserie

Il conto alla rovescia è ufficialmente partito ieri, da quando più di 2000 tifosi napoletani hanno preso d’assalto le rivenditorie, finendo in poco meno di due ore i preziosi biglietti per la trasferta di Genova. Sarà un esodo verso il Ferraris, che si presenterà gremito per il posticipo della 3ª giornata di Serie A.

Il CASMS, infatti, questa volta non ha negato la trasferta genovese ai supporter azzurri come accaduto un anno fa, ma si è limitato a stabilire la vendita di solo un singolo biglietto per ciascun napoletano. Poco male, la squadra di Donadoni potrà comunque contare su un nutrito seguito dal capoluogo partenopeo. 

In attesa che rientrino i sette nazionali in giro per il mondo (i sudamericani sbarcheranno in Italia non prima di venerdì) il tecnico bergamasco non pare aver dubbi di sorta sull’undici da mandare in campo. Squadra confermata rispetto all’ultima uscita vittoriosa contro il Livorno. E per tre azzurri quella del Ferraris sarà una gara ancor più speciale: Quagliarella, Maggio e Campagnaro, infatti, tutti ex-sampdoriani vivranno il loro personalissimo derby contro il Grifone. Un ricordo dolcissimo in particolar modo per l’esterno destro, che due anni fa decise proprio la stracittadina ligure con un suo gol. Una gemma attesa anche da tutti i supporter azzurri per sfatare il tabù del gemellaggio con i colleghi genoani, usciti vittoriosi negli ultimi quattro confronti tra le due squadre. L’ultimo risultato utile per i partenopei risale infatti allo 0-0 di tre anni fa che consentì ad entrambe di risalire in Serie A.

Alle speranze partenopee di uscire indenni dal Ferraris si legano quelle della truppa Gasperini che punta decisa al terzo successo di fila in campionato. L’ottimo esordio stagionale ha galvanizzato ancora di più un ambiente già euforico per l’ultima splendida annata, chiusasi con il raggiungimento di un posto europeo. Alle brutte notizie per l’infortunio di Juric con la nazionale croata (il mediano resterà out per un paio di mesi), si contrappongono i recuperi di Crespo e Floccari, finalmente tornato arruolabile dopo l’infortunio estivo. Proprio l’ex atalantino sembra essere in vantaggio per ricoprire il ruolo di prima punta, che verrà supportata dagli esterni offensivi Palacio e Sculli. L’altro dubbio per Gasperini risiede nella zona centrale del campo, dove in lizza per la maglia lasciata libera da Juric ci sono Milanetto e Kharja, anch’egli recuperato dopo i primi due turni saltati a causa di una condizione fisica ancora precaria. Il marocchino garantirebbe maggiore spinta rispetto al collega, meno mobile ma più geometrico dell’africano. Gasperini ha comunque già dato ampia dimostrazione di poter fare a meno di elementi preziosi senza per questo svilire il suo credo tattico, fatto di velocità e di tanto possesso palla.

Donadoni si attende un regalo per i suoi 46 anni, festeggiati a Castelvolturno assieme alla squadra con brindisi e dolci, così come i 2000 napoletani che si metteranno in viaggio alla volta di Genova, fiduciosi che la trasferta ligure possa mettere fine  all’emorragia di risultati lontano dal San Paolo. L’ultimo Napoli corsaro risale a quasi 12 mesi fa (26 ottobre 2008), quando un autogol di Siviglia mise in ginocchio la Lazio di fronte a Lavezzi&co.
 
Probabili formazioni
di domenica 13 settembre alle 20 e 45

Genoa (3-4-3): Amelia; Papastathopoulos, Biava, Moretti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Palacio, Floccari, Sculli. All: Gasperini

Napoli (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Datolo; Lavezzi, Quagliarella. All: Donadoni
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