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Napoli da infarto, 3-3 a Utrecht e discorso qualificazione rimandato

Un'altra partita folle per gli azzurri che pareggiano dopo essere stati sotto di due gol. Sontuoso Cavani autore di tripletta. Per passare il turno i partenopei devono ora battere lo Steaua in casa

Una partita da oratorio, che se fosse finita 7-7 o 9-10 non ci sarebbe stato nulla di cui stupirsi. E' questa Utrecht-Napoli, l'ennesima gara folle degli azzurri che continuano a mettere seriamente a rischio le coronarie dei suoi tifosi. Un match in cui le vere protagoniste, in negativo, sono le difese di entrambe le compagini, che definire imbarazzanti sarebbe estremamente riduttivo. Il match, nonostante il gelo che attanaglia lo stadio olandese, comincia subito benissimo per il Napoli, che già dopo 4 minuti va in vantaggio con l'ennesima prodezza stagionale del Matador Cavani. Neanche il tempo di mettere il pallone al centro che l'Utrecht pareggia: cross dalla sinistra al centro con Van Wolfswinkel che anticipa un dormiente Cribari, ristabilendo subito la parità. Al 26' seconda cappellata della retroguardia partenopea: Vitale si fa infilare sulla sinistra e atterra da dietro un avversario. Calcio di rigore che Van Wolfswinkel puntualmente trasforma. Ma non finisce qui: Cribari continua a giocare alle belle statuine e lascia completamente libero Demouge d'insaccare di testa su un cross dalla destra direttamente da calcio di punizione. Al 41' l'indemoniato Cavani s'invola in area e batte il portiere avversario da posizione ravvicinata. Siamo sul 3-2 e si va al riposo. Nel secondo tempo le difese continuano ad andare puntualmente in bambola, con occasione che fioccano da una parte e dall'altra. Il Napoli, in particolare, assedia l'Utrecht e giunge al pareggio al 68': Lavezzi, sino ad allora totalmente fuori dal match, effettua uno slalom degno del miglior Tomba, zigzagando fra quattro avversari, l'ultimo dei quali lo atterra in area di rigore. Finalmente gli azzurri cambiano tiratore dagli undici metri e l'implacabile Cavani trasforma il penalty che vale il pareggio. Hamsik e compagni capiscono che possono far loro la partita e si gettano a capo fitto alla ricerca del gol vittoria. Clamorose le occasioni nel recupero per Cribari che solo a porta spalancata colpisce il palo, e per Yebda che cincischia troppo in area prima di concludere in porta. La partita finisce sul 3-3 ed il discorso qualificazione viene rimandato all'ultima giornata del girone, quando al San Paolo il Napoli dovrà obbligatoriamente battere lo Steaua, che ha pareggiato con il Liverpool.

Utrecht (4-2-3-1): Vorm, Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu, Duplan (39' st De Kogel), Silberbauer (19' st Nijholt), Lensky (8' st Maguire), Mertens, van Wolfswinkel, Demouge. A disp. Sinouh, Keller, van der Mareel, Oer. All. du Chatinier

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Grava (19' st Maggio), Cribari, Campagnaro (38' st Cannavaro), Zuniga (41' st Dumitru), Gargano, Yebda, Vitale, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Santacroce, Dossena, Maiello. All. Mazzarri

Arbitro: Iturralde Gonzalez
Marcatori: 5' pt Cavani (N), 6' pt van Wolfswinkel (U), 28' pt van Wolfswinkel rig. (U), 35' pt Demouge (U), 42' pt Cavani (N), 25' st Cavani rig. (N)
Note: ammoniti Campagnaro, Hamsik, van Wolfswinkel, De Sanctis, Demouge, Zuniga, Lavezzi, Yebda, Nihjot. Espulso Mazzarri tra il primo e secondo tempo.

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