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Squalifica Higuain, udienza finita: si attende la sentenza

La Corte sportiva di Appello ha ascoltato la difesa del Napoli e del Pipita, che ha preso la parola una decina di minuti. Grassani: "Sensazioni positive". Si va verso lo sconto di una giornata

Giornata campale oggi a Roma, alla sede della Corte sportiva di Appello (l'ex Caf), per i tifosi del Napoli: si decidono le sorti della squalifica di Gonzalo Higuain dopo i fatti di Udine.

Il Pipita è arrivato, accompagnato dal presidente del club Aurelio De Laurentiis, e all'avvocato degli azzurri Mattia Grassani, intorno alle 11.45. Con loro anche il vicepresidente del Napoli Edo De Laurentiis, figlio del patron.

L'UDIENZA - L'udienza, iniziata intorno a mezzogiorno, è durata circa 45 minuti. Il calciatore argentino ha parlato una decina di minuti, leggendo soprattutto delle dichiarazioni che aveva già scritto in precedenza. All'uscita, intorno alle 13, Grassani ha sottolineato le sue "sensazioni positive" a proposito del verdetto dei giudici.

LE IPOTESI - L'ipotesi più verosimile è che si vada verso lo sconto di una giornata di squalifica, laddove il Napoli ne ha chieste invece due. A quel punto il calciatore tornerebbe in campo per Roma-Napoli, fissata il prossimo del 25 aprile. Con la camera di consiglio iniziata alle 15.30, la sentenza dovrebbe essere resa pubblica intorno alle 19.

RIGETTATA LA PROVA TV - Purtroppo per la posizione del calciatore, né la prova tv né la sequenza di frame del "contatto" con l'arbitro Irrati sono stati ritenuti ammissibili dalla corte.

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