Tifosi veronesi entrati solo nell'intervallo al San Paolo, le spiegazioni della polizia
È stato reso noto che i supporter gialloblù sono arrivati con 45' di ritardo al punto di raccolta per i controlli da parte delle forze dell'ordine
Spiegato il motivo del ritardo per l'ingresso dei tifosi scaligeri allo stadio San Paolo, sabato in occasione di Napoli-Verona. La vicenda aveva suscitato le proteste del primo cittadino veronese Federico Sboarina e al presidente dell'Hellas Maurizio Setti.
I tifosi gialloblù sono arrivati al punto di incontro con le forze dell'ordine solo alle 16,45. A specificarlo è stata la Polizia di Stato, in risposta proprio alle proteste di Sboarina.
Proteste da Verona sull'ingresso in ritardo dei tifosi: "Vogliamo spiegazioni"
I tifosi ospiti di solito si presentano almeno due ore (sarebbe quindi dovuto essere alle 16) prima della partita per essere sicuri di arrivare in tempo al San Paolo. Ma i 500 veronesi, arrivati a bordo di cinque autobus, una trentina di minivan e venti auto private, hanno dovuto affrontare come al solito i controlli degli agenti.
I controlli sono stati veloci rispetto ad altre occasioni, specifica la polizia, proprio visto il ritardo iniziale. Il convoglio è partito dopo circa 40 minuti ed ha anche evitato la tangenziale – scortato dai poliziotti – dove c'era un ingorgo.