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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stadio, la linea dura del Comune: "Aspro contenzioso con De Laurentiis"

Si è riunita oggi la commissione Trasparenza del Consiglio comunale. L'assessore Borriello: "Non si preoccupino i tifosi, lo stadio è agibile. Ma senza una convenzione il Napoli ne pagherà l'uso di volta in volta"

Si è riunita la commissione Trasparenza del Consiglio comunale di Napoli con all'ordine del giorno la vicenda dello Stadio San Paolo. "Dal dibattito in commissione - ha spiegato il presidente Domenico Palmieri - è emerso con chiarezza che la vicenda dello Stadio San Paolo è stata gestita con estremo pressappochismo da questa amministrazione. Prova ne è che soltanto nel corso della seduta odierna di commissione si è appreso che ricorre oggi la scadenza ultima per esigere dal Calcio Napoli il canone concessorio previsto dalla Convenzione ponte, che avrebbe coperto almeno la stagione sportiva 2015/16”.

“Resta ancora da capire - prosegue Palmieri - se la stagione calcistica in corso e le due precedenti ('16/17 e '17/18) dovranno essere ricalcolate secondo i costi del servizio a domanda individuale come stabilito dal Consiglio comunale nel 2015, prevedendo l'applicazione di una tariffa di 5mila euro base, più il 10 percento dell'incasso di ogni singola partita. Ma soprattutto mi chiedo se il Comune potrà mai ottenere da De Laurentiis il pagamento di queste fatture in assenza di qualsiasi altro atto che regoli i rapporti tra amministrazione comunale e società sportiva nella gestione del principale stadio cittadino”.

La situazione sullo stadio di fatto resta immutata, con il Napoli che, in assenza di una nuova convenzione, dovrà chiedere lo stadio partita dopo partita.

Così a Radio Marte, nella trasmissione "Si gonfia la rete", Diego Venanzoni, consigliere comunale: "Abbiamo tenuto la commissione trasparenza, non è cambiato nulla - spiega - Continua ad esserci il segreto sulla bozza di convenzione tra società e comune di Napoli. Nelle prossime ore faremo ricorso al prefetto perché c'è un tema di ordine pubblico e con la rottura del rapporto istituzionale, il Comune di Napoli potrebbe anche non concedere lo stadio a De Laurentiis".

Un rischio che, almeno teoricamente, è concreto. E può verificarsi perché - prosegue Venanzoni - non c'è un rapporto formale né una convenzione firmata". "Per questo - conclude il consigliere comunale - ritengo sia opportuno l'intervento del Prefetto. Poi, c'è l'inadempienza delle fatture non pagate".

Il Napoli a mezzo stampa: "Stadio, è colpa del sindaco"

L'assessore allo Sport Ciro Borriello sottolinea: "Il rapporto con la Ssc Napoli è difficile. Arriveremo a breve a delle soluzioni ma è chiaro che a oggi non possiamo parlare di una convenzione ma di un utilizzo del campo di volta in volta stabilito quando ci saranno le gare da disputare. Questo porterà ad entrate maggiore per le casse comunali. Alle soluzioni drastiche stiamo arrivando dopo diversi mesi in cui sembrava fossimo vicini all'accordo, ma l'ultimo rifiuto di De Laurentiis di firmare la convenzione ci porta a un ricalcolo ma ad un contenzioso anche abbastanza aspro. Non si preoccupino i tifosi, lo stadio sarà agibile, è un problema che riguarda la Ssc Napoli ed il Comune".

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