De Magistris: "Stadio Maradona già dalla prossima partita casalinga del Napoli"
Le parole del sindaco sul cambio di denominazione dell'impianto di Fuorigrotta
“Alla fine il nome sarà Stadio Diego Armando Maradona. Credo sia la soluzione migliore. C’erano anche altre proposte ma questa è la decisione. La procedurà sara più rapida possibile. Oggi c’era già una riunione della commissione toponomastica, venerdì ho convocato quella del Comune e concluderemo l’iter. Poi c’è un passaggio con il Prefetto che noi abbiamo già attivato. Ho ragione di ritenere che dalla prossima partita in casa del Napoli si possa ufficializzare il nome. Cerimonia ufficiale? Vedremo. Poi ci saranno una serie di momenti che si dovranno decidere insieme, si dovrà realizzare una targa formale. In questo periodo non ci può essere una partecipazione popolare. Ora l’urgenza è quella di intitolare formalmente lo stadio". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha parlato a Radio Marte, nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete", del cambio di denominazione dello stadio San Paolo.
"E' venuta anche fuori l’idea sulla stazione della Metro Linea 6, che contiamo di inaugurare a maggio. Volevamo intitolarla Mostra-Maradona e fare al suo interno la mostra per Maradona, una sorta di pellegrinaggio calcistico-turistico per Maradona. Faremo tante cose con la società e i cittadini. Stiamo procedendo bene, ascoltando e decidendo insieme. Vedo nell’ordine naturale delle cose che a un certo punto ci sarà una piazza o una strada intitolata a Maradona. Il risultato più forte però è lo stadio: lì ci ha fatto gioire e sognare, quello è il suo tempo. Museo? Andrà realizzato all’interno dello stadio con la società. Mi arrivano un sacco di proposte anche su statue e opere. Credo che bisognerà lavorare anche all’interno dello stadio, perché ritengo sia necessario creare un luogo in cui ci saranno fotografie, maglie e simboli, ma anche video e riprese. Può diventare un luogo di pellegrinaggio e per venire a scoprire e conoscere cosa ha rappresentato Diego per noi", ha aggiunto il primo cittadino partenopeo.