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Scontri ultras Napoli e Roma, Piantedosi incontra Figc e Lega Serie A

L'appuntamento è previsto per le 12 di domani al Viminale

L'annunciato incontro "con i vertici del calcio" è stato fissato. Domani il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi incontrerà infatti il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il presidente della Lega calcio serie A, Lorenzo Casini, dopo gli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma di domenica scorsa sull'A1.

L'appuntamento, previsto per le 12 al Viminale, era stato anticipato già ieri dall'ex prefetto di Roma, che chiede una "maggiore severità" dopo quanto accaduto nell'Aretino tra ultras partenopei e romanisti domenica mattina. Piantedosi ha anche ribadito che verranno date all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive "direttive di particolare rigore" e ispirate alla "massima precauzione" senza modificare la normativa, in quanto "il quadro normativo già consente di sospendere le trasferte".

"Già io come prefetto di Roma – ha ricordato il numero uno del Viminale – mi ero occupato di questo tema e mi era capitato di adottare provvedimenti interdittivi per tifoserie ritenute, alla luce di elementi concreti, pericolose. Probabilmente molto è stato fatto in questi anni. Sempre meno succedono episodi negli stadi, quanto è accaduto ieri dimostra che per compiere fatti violenti si diano appuntamento lontano dagli stadi. Ne terremo conto, anche se costa tantissimo allo Stato seguire e predisporre misure di prevenzione lungo i percorsi".

Intanto – mentre proseguono le indagini volte ad identificare tutti coloro che ne hanno preso parte – gli arresti per gli scontri all'autogrill dove anni fa era stato ucciso Gabriele Sandri sono saliti a quattro, tre romanisti ed un napoletano, di San Giovanni a Teduccio.

"Livello di improntitudine difficilmente immaginabile"

"Noi – ha spiegato Piantedosi su La7 a 'L'aria che tira' – avevamo fatto un'azione di prevenzione limitata alla possibilità che si incrociassero all'interno dell'autogrill, come poi avviene spesso. Ogni domenica impegniamo migliaia di uomini sparsi sulla rete autostradale per prevenire l'incrocio tra tifoserie, come avvenuto in questo caso. Era difficilmente immaginabile il livello di improntitudine di queste persone, che sono arrivate con mezzi privati, quindi in ordine sparso, proprio per evitare controlli. Noi abbiamo evitato innanzitutto lo scontro tra le persone, poi adesso stiamo procedendo, ci sono già stati quattro arresti. Sono pochi perché purtroppo l'arresto con flagranza differita è consentito solo in un tempo limitato. Per tutte le persone che saranno identificate, prendo l'impegno, ci saranno decine di provvedimenti individuali, oltre che procedimenti penali e provvedimenti amministrati, come i Daspo". "Io voglio condividere con i vertici di Figc e Lega Calcio una linea di rigore – ha proseguito – non solo quando c'è l'emotività dell'episodio avvenuto a caldo. Poi darò indicazioni all'Osservatorio per le manifestazioni sportive affinché ci sia un'impostazione di massima prevenzione".

La presa di posizione di Napoli e sindaci

"Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull'autostrada A1, anche persone che tra l'altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico". Questa, in un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, è stata la dura presa di posizione della Ssc Napoli sugli scontri. "L'Inghilterra negli anni '80 ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci. Auspichiamo che il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l'Italia e frequentare gli stadi", conclude il Napoli nella sua nota ufficiale.

"Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Napoli e Roma sono città amiche che dicono No ad una violenza senza senso", era stato invece il commento, con un tweet congiunto, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e di quello di Roma Roberto Gualtieri.

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