rotate-mobile
Notizie SSC Napoli

Sarri: "Con Albiol potevo restarmene a casa. Grato ad Adl, ma non è semplice lavorarci insieme"

L'ex tecnico del Napoli ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, nel corso della quale ha parlato anche del suo periodo in azzurro

L'ex allenatore del Napoli ed attuale tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, nel corso della quale ha parlato, e molto, anche del suo periodo all'ombra del Vesuvio.

"La squadra che ha espresso il calcio più vicino alle mie idee è l'ultimo Napoli, quello dell'ultimo anno intendo. Giocava il calcio che avevo in mente, un calcio di coinvolgimento totale", ha spiegato il trainer toscano.

Sarri ha parlato anche del difensore spagnolo Raul Albiol: "In carriera il più veloce a comprendere quello che chiedevo è stato Albiol, difensore di livello superiore. In pochissimo tempo capì tutto, al punto che io potevo anche starmene a casa. L'allenamento avrebbe potuto dirigerlo lui".

Non può mancare un passaggio su Dries Mertens: "Avevamo tre esterni d'attacco per due posti, la grande qualità di Lorenzo e l'equilibrio di Callejon erano imprescindibili, così Mertens trovava poco spazio. A Bergamo, in dieci contro undici, tolsi Higuain e misi Dries centrale. Venti minuti mostruosi, prese due rigori, insomma li fece impazzire. L'anno dopo, quando persi Milik durante la sosta della nazionale, decisi di riproporlo in quella posizione".

Sarri ha rivelato anche cosa gli è rimasto dell'esperienza con De Laurentiis: "Una forma di affetto e gratitudine, mi ha concesso l'opportunità di misurarmi con il grande calcio ed era quello che volevo provare. Poi, certo, lavorarci insieme non è semplice". 

Chiusura su Koulibaly: "Ha un potenziale mostruoso, alla fine va in un calcio di altissimo livello".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sarri: "Con Albiol potevo restarmene a casa. Grato ad Adl, ma non è semplice lavorarci insieme"

NapoliToday è in caricamento