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Santana: "A Napoli mi sento in Paradiso"

L'esterno argentino ha parlato al Corriere dello Sport

Mario Alberto Santana ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenzia Napoli Today:

Ormai, forse, non ci credeva neanche più lei, Santana...
«Mah! Però ora che ci sono, ci credo. Vivo una situazione nuova, inedita, anche se qualcosa prima d'ora sono riuscito a conquistare. Ma adesso mi sento in Paradiso, con una squadra di grosse ambizioni».

Scudetto o Champions, se potesse scegliere?
«Non mi lasci tutte queste responsabilità, sarebbero grandi per me. Però vi dico che il Napoli è tra le grandi, indubbiamente».

Facciamo un altro tentativo: dove lo sistema, potenzialmente?
«Al fianco di Milan e Inter, già forti da sempre. Ma il mercato ha un po' ridimensionato le differenze e questa squadra, che è arrivata terza nell'ultima stagione, stavolta si è rinforzata».

Alle spalle, chi ci mette?
«La Juventus è nei pressi, forse appaiata. Ha tradizione, campioni ed ha acquistato senza risparmio».

Cosa le ha detto Mazzarri quando è arrivato?
«Mi aspetto da te i gol che non hai segnato in passato. E ora che gioco là davanti, quasi da punta, spero di riuscirci. Però so bene qual è il mio ruolo».

Intende dire tecnicamente o gerarchicamente?
«Inutile nascondersi, noi abbiamo tre campioni che ci lasceranno poco spazio. E bisognerà sfruttare ogni opportunità, anche per dimostrare al club di aver investito bene i propri soldi. Ma Lavezzi, Hamsik e Cavani sono di un'altra pasta. Ricordo che prima di affrontare il Napoli, tra noi avversari, non si parlava d'altro: ma come si fermano quei tre?».

E allora, scelga il tridente della serie A.
«Per me Cavani, Hamsik e Lavezzi sono alla pari con Ibra, Pato e Robinho. Un filino avanti a tutti i settori offensivi delle altre formazioni».

Ciò significa che....
«Non mi sbilancerò neanche sotto tortura, ma lotteremo alla pari con Milan e Inter. Siamo nell'elite, insomma».

La musica della Champions le fa uno strano effetto....
«La ricordo e mi vengono i brividi. E non mi sembra vero di poterla rigiocare. E' una sensazione particolare, c'è un fascino che ti travolge. Incontri club di grido, sei in un'atmosfera magica».

In Patagonia, a casa sua, fa freddo....
«Sto cercando casa a Posillipo, perché voglio che la mia famiglia stia bene. Sono stato accolto con entusiasmo dai compagni e anche dalla gente. Ora devo solo accontentare Mazzarri».

A proposito, Prandelli è stato suo allenatore: ha qualche napoletano da consigliare....
«Il mister sa bene quel che deve fare. Mi sembra che Dossena sia già stato nel giro della Nazionale, e che Cannavaro sia stato spesso accostato, sui giornali, a quella maglia azzurra. Io sono rimasto colpito da entrambi».

 

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