Il Napoli risorge nella testa e nelle gambe e sbanca Marassi con Hamsik e Cavani
Gli azzurri tornano ad essere quelli ammirati la scorsa stagione e giocano una grandissima partita facendo crollare dopo mesi l'imbattibilità interna della Sampdoria
Il Napoli è tornato. Appena tre giorni dopo una delle partite più brutte della gestione Mazzarri contro l'Utrecht in Europa League, gli azzurri come la fenice risorgono dalle proprie ceneri e sbancano Marassi togliendo alla Sampdoria l'imbattibilità casalinga dopo mesi e mesi. L'inizio dei partenopei è subito a mille all'ora, con Lavezzi che sembra inspirato sin dalle prime battute di gioco. Le accelerazioni del Pocho fanno a fettine la difesa dei blucerchiati, costretti a subire le iniziative azzurre rintanati nella propria area di rigore. Nonostante il netto predominio territoriale, però, il Napoli non riesce a trovare il guizzo vincente e nella prima frazione di gioco l'unico tiro nello specchio della porta arriva da Dossena in chiusura di tempo. Di tutt'altro tenore emozionale è la ripresa, nella quale finalmente si fa vedere anche la Sampdoria, trascinata dalle giocate di Guberti, che al 65' coglie la traversa con tiro da fuori. Il Napoli non è più il solo a gestire il pallino di gioco, parte spesso e volentieri in contropiede grazie ai ribaltamenti di fronte spesso provati da Campagnaro, ai recuperi a centrocampo di Gargano e Pazienza e alla verve negli ultimi metri di Lavezzi. Al 73' gli azzurri vanno vicinissimi al gol: una punizione di Gargano dal limite dell'area si stampa in pieno sull'incrocio dei pali, con Curci immobile che può solo osservare il pallone. Al 77' Samp in vantaggio a sorpresa: buco sulla sinistra della difesa azzurra, Cassano serve con un pallonetto Pozzi in fuorigioco, contatto con Cannavaro e l'arbitro Valeri consente molto generosamente il penalty ai liguri. Cassano angola molto il tiro, De Sanctis intuisce, ma non ci arriva e i doriani vanno avanti per 1-0. Il Napoli, però, torna ad essere quello della scorsa stagione oltre nelle gambe anche nella testa e non si perde d'animo, riversandosi subito in attacco alla ricerca del pareggio, che arriva appena 6 minuti dopo: Gargano, invece, di tirare in porta calcia una punizione in profondità servendo in area Hamsik che dribbla un difensore avversario e trafigge Curci a pochi passi dalla porta. 1-1, ma gli azzurri non sembrano affatto domi ed appena tre minuti dopo un'azione sulla sinistra sull'asse Hamsik-Lavezzi, conclusasi con un cross al centro dell'argentino, trova la zampata vincente di Cavani, che sigla il suo terzo gol in tre partite in campionato. La Samp è ormai alle corde ed il Napoli riesce a controllare la partita, correndo solamente un ulteriore pericolo, sugli sviluppi di una mischia in area. Vittoria meritata quell'azzurra che chiude nel migliore dei modi una settimana tesa e sfortunata dopo i due pareggi interni con Bari ed Utrecht ed il brutto infortunio di Lucarelli.
Sampdoria: Curci, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Zauri, Semioli (27' st Mannini), Palombo, Dessena, Guberti (35' st Koman), Cassano, Pazzini (30' st Pozzi). A disp. Da Costa, Obiang, Cacciatore, Volta. All. Di Carlo
Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena, Hamsik, Cavani, Lavezzi (46' st Sosa). A disp. Iezzo, Aronica, Vitale, Cribari, Yebda, Dumitru. All. Mazzarri
Arbitro: Valeri di Roma
Marcatori: 33' st Cassano rig. (S), 38' st Hamsik (N), 41' st Cavani (N)
Note: ammoniti Lucchini, Campagnaro, Lavezzi, Grava, Gargano, Pazienza, Curci, Gastaldello, Mannini.