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Giovedì, 25 Aprile 2024
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AMARCORD NAPOLI-JUVE - Quando Maradona sfidò le leggi della fisica

In una domenica autunnale del 1985, gli azzurri battevano al San Paolo la Juventus per 1-0, grazie ad una leggendaria rete su punizione del Pibe de Oro che quel giorno sfidò letteralmente le leggi della fisica...

Il 3 novembre 1985 è una data scolpita per sempre nel cuore dei tifosi del Napoli. Quel giorno, in una fredda e piovosa domenica autunnale, al San Paolo era di scena la grande Juventus di Cabrini, Scirea e Platini, guidata da Giovanni Trapattoni in panchina e reduce da ben 8 vittorie nelle prime 8 giornate di campionato.

Nel catino di Fuorigrotta, gremito fino all'inverosimile, i pronostici non furono però rispettati. A sovvertirli fu, neanche a dirlo, Diego Armando Maradona, con uno dei suoi 'prodigi' rimasti nella storia del calcio.

Dopo una partita molto tirata e non particolarmente spettacolare, a 18 minuti dal termine l'arbitro Redini fischia un calcio di punizione a due in area.

Sul pallone il fuoriclasse argentino e Pecci. La barriera è posizionata a non più di 4/5 metri. Sembra quasi impossibile trovare un varco nella porta juventina per trafiggere Tacconi.

"Toccami il pallone", dice Maradona a Pecci. "Sei pazzo, non c'è spazio, la vedi dov'è la barriera? E' impossibile segnare...", la risposta dell'ex regista di Torino e Bologna. "Toccami il pallone, tanto gli faccio gol lo stesso", le parole del Pibe de Oro, che sfiderà le leggi della fisica, colpendo il pallone di interno sinistro e segnando uno dei gol più belli ed impossibili di sempre, regalando una storica vittoria al Napoli.

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