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Reveillere si presenta: "Felice di essere qui. Sono pronto per scendere in campo"

Il difensore francese ex Lione è stato presentato ufficialmente quest'oggi in conferenza stampa a Castel Volturno

Anthony Reveillere è stato presentato ufficialmente quest'oggi a Castel Volturno nel corso di una conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni salienti del nuovo difensore del Napoli, raccolte da Radio Marte:

Le sue impressioni dopo due settimane di lavoro?
“Ho avuto delle sensazioni molto positive, per me è un grande onore. Ho avuto l’opportunità di arrivare in un grande club. Sia ieri che oggi mi sono inserito tranquillamente nel gruppo”.
E’ pronto a giocare?
“Per me è un piacere tornare sul campo e giocare, ovviamente io sono pronto e sono a disposizione dell’allenatore e della società. Decideranno loro se farmi giocare sabato”.
Come giudica la partita con il Borussia Dortmund?
“Sarà difficile, ma il Napoli ha la possibilità di vincere. Io sono convinto che si possa passare il turno. Sfortunatamente non potrò giocare le due gare del girone, ma da buon tifoso sosterrò tutti. Spero di esserci per la seconda fase”.
In quale ruolo preferisci giocare?
“Preferisco giocare a destra, ma sono a disposizione pure per la fascia sinistra. Conosco entrambi i ruoli e non mi pongo alcun problema. Amo anche spingere, le mie sono caratteristiche di ogni terzino.
Il suo obiettivo è quello di prolungare il contratto?
“Sono stato felice di aver firmato. Vorrei convincere tutti fino a giugno: ho prospettive ambiziose con il Napoli, l’obiettivo è fare bene in campionato e in Champions League. Mi piacerebbe sicuramente restare anche l’anno prossimo”.
Pensa al Mondiale?
“Sì. Se faccio bene con il Napoli, posso riuscirci. A me piacciono le sfide, quindi devo fare il massimo durante gli allenamenti”.
Come ha ritrovato Benitez?
“Ci siamo incontrati la scorsa settimana: abbiamo lavorato al Valencia, è la seconda volta che ho Rafa. E’ un allenatore cui piace far giocare la propria squadra e lavorare tatticamente. Mi ha voluto fortemente e questo ha reso le cose più facili, quindi ho accettato con entusiasmo: ero svincolato e il Napoli aveva bisogno di un giocatore come me”.
Quali sono le differenze tra campionato italiano e francese?
“Non conosco ancora la serie A. Sicuramente ci sono due culture diverse, è presto per fare un confronto. Posso dire che ho giocato in Francia dove il calcio è offensivo, in Italia si gioca per il risultato”.
Ha capito di essere arrivato in una società e in una città particolare?
“Sì l’ho capito, questa è una città che respira calcio e i tifosi danno il 100% per il Napoli”.
Come mai era svincolato a novembre?
“In estate avevo avuto altre opportunità, ma non corrispondevano alle mie ambizioni dopo Lione, con il quale non ho rinnovato il contratto”.
Ha scelto la 2 di Grava?
“Mi hanno parlato di questo numero, so che è molto importante per la città e per il Napoli. Sono orgoglioso e fiero di portarla”
Ha sentito Gonalons?
“Non mi ha chiamato ancora. Parliamo del capitano del Lione, giusto che resti concentrato. In ogni caso il mio numero è sempre lo stesso”.

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