Michele Pazienza ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "La Nazionale? Con Prandelli ci conosciamo bene, lui sa quanto gli posso dare. E' molto bravo e fa le sue scelte in maniera ragionata. Evidentemente finora non ha ritenuto opportuno chiamare giocatori del Napoli. Io ci credo e ci spero, mi piacerebbe indossare la maglia dell'Italia almeno una volta. Mazzarri prepara la partita pensando a tutti i particolari. Le critiche servono a crescere, siamo una squadra intelligente, quindi ci aiutano a dare sempre di più. Lo stiamo facendo conquistando risultati importanti. Mi riferisco alle vittorie contro Parma e Cagliari. I margini di miglioramento sono evidenti, se così non fosse saremmo tutti preoccupato. Possiamo ben sperare per posizioni ambiziose. La differenza tra le prime partite e le ultime è evidenti, questo dimostra l'inserimento di Yebda in squadra. Lo stesso discorso vale per Sosa che è anche un uomo spogliatoio. All'inizio della scorsa stagione non rientravo nei piani della società. Non c'era mercato per me, Blasi aveva richieste, quindi andò via lui. Poi ho avuto finalmente la mia occasione e sono riuscito a sfruttarla. Mazzarri riesce a capitalizzare le mie caratteristiche nel migliore dei modi. Il nostro rapporto? Di rimproveri ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, quando non entriamo in campo con la giusta concentrazione. Il gruppo è affiatato. Ci sono grandi giocatori come Lavezzi, Cavani e Hamsik e altri come me. Se restiamo uniti e umili, possiamo conquistare traguardi importanti. Non poniamoci, però, un obiettivo. Sarebbe come mettere un peso sulle nostre spalle, aspettiamo ancora un po' per definirlo. Domenica c'è il Bologna: non ci preoccupiamo dei loro problemi societari, noi pensiamo unicamente a fare il nostro dovere. Non pensiamo che loro verranno qui per regalarci i tre punti. Siamo pronti ad affrontare un nuovo ciclo fino a Natale".