Paolo Cannavaro crede al sogno: "Napoli padrone del suo destino, ma attenti al Sassuolo"
Le parole dell'ex capitano azzurro prima della sfida contro i neroverdi, ultrima squadra in cui ha militato prima del ritiro dal calcio giocato, pochi mesi fa
Si è ritirato dal calcio giocato, ma vive ancora di calcio. Paolo Cannavaro, viceallenatore del club cinese il cui tecnico è il fratello Fabio, ha ancora il suo Napoli nel cuore. E la prossima partita degli azzurri è per lui del tutto particolare: Napoli-Sassuolo, contro l'ultimo club nel quale - fino a tre mesi fa - ha militato.
Al Corriere del Mezzogiorno Cannavaro parla di una sfida per lui del tutto particolare. "Al Napoli devo tutto - dice - al Sassuolo devo la riconoscenza per avermi dato ancora la possibilità di giocare a certi livelli e di chiudere la carriera come desideravo". Il suo rimpianto resta "quello di non essere riuscito a vincere lo scudetto con la maglia azzurra indossando la fascia da capitano". Un sogno irrealizzato, ma comunque in anni in cui qualche soddisfazione se l'è tolta.
Lacrime al triplice fischio: Paolo Cannavaro si ritira
"Il Napoli è tornato padrone del suo destino - spiega poi a proposito della stagione in corso e della lotta al titolo con la Juventus - due punti sono recuperabili per quello che hanno fatto vedere gli azzurri e per quello che sta facendo la Juventus: non è la squadra impeccabile degli anni scorsi, inoltre credo che la Champions possa togliere ulteriori energie". Lo scontro diretto, poi, sarà "importante ma non decisivo". "Il Napoli di quest'anno ha davvero l'opportunità di sbarcare quello stadio e di mettere una seria ipoteca sul campionato".
Adesso però c'è Sassuolo-Napoli. "Bisogna stare concentrati al massimo. Vuoi perché è vietato sbagliare dopo aver perso punti importanti con la Roma in casa, vuoi perché in ogni gare delle restanti ti giochi lo scudetto. Occhio al Sassuolo, perché i miei ex compagni si giocano la permanenza in serie A". Non c'è neanche bisogno di chiedergli per chi tifa. "Il Sassuolo avrà tempo e modo per conquistare i punti salvezza". "Alla fine - conclude - spero di poter festeggiare lo scudetto per il Napoli e la permanenza in serie A dei miei ex compagni".
