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Giovedì, 18 Aprile 2024
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De Sanctis: "Possiamo vincere la Coppa Italia e risalire in campionato"

Il portiere del Napoli ha parlato ai microfoni di Radio Marte

Morgan De Sanctis ha parlato ai microfoni di Radio Marte. "La vittoria con l'Inter è stata importante, noi teniamo alla Coppa Italia, sarebbe prestigioso vincere questo trofeo. Comunque - per come si sono messe le cose - se battiamo il Siena, il Napoli sarà per il terzo anno consecutivo in Europa. Realisticamente possiamo vincere la Coppa Italia, la Champions e il campionato sono competizioni più difficili. Naturalmente non sottovaluteremo il Siena, ma adesso ci sono tre partite in campionato. Siamo indietro di qualche punticino e vogliamo ricostruire una classifica importante e competere per le altissime posizioni".

Il Napoli soffre con le piccole: "L'analisi è corretta. Noi purtroppo abbiamo perso quattro partite in campionato - tranne la Roma - contro squadre messe peggio di noi. L'aspetto tattico è preponderante, tutte le squadre soffrono chi fa una partita difensiva. Nella scorsa stagione riuscivamo a vincere all'ultimo minuto, questa è la sostanziale differenza con l'annata attuale. Dobbiamo trovare maggiore equilibrio in tal senso, siamo diventati una grande e non possiamo pensare che le piccole vengano al San Paolo per giocare a viso aperto. Anche l'Inter ha utilizzato lo stesso tipo di atteggiamento. In Champions, siamo riusciti a gestire meglio certe situazioni, in campionato è andata diversamente. L'analisi deve essere sana. Ora dobbiamo rimettere a posto la tendenza negativa in serie A: subiamo gol da otto partite ed è un aspetto sui cui lavorare. Non bisogna esagerare con la frenesia di doversi migliorare a tutti i costi. Non è nel nostro dna, subire sempre. Nel girone di ritorno dovremmo tornare quelli di sempre. Napoli è una piazza che vive di calcio, c'è una pressione incredibile e all'interno della squadra arriva qualcosa. La differenza è proprio il 'filtro' e devo fare i complimenti al nostro allenatore. Sapevamo qualcosa sulle voci di una stagione fallimentare, ma non ci davamo peso a prescindere dalla sfida con l'Inter. Stiamo facendo qualcosa di eccezionale e chi si è permesso di obiettare questo, non è onesto intellettualmente e vi spiego il motivo. Una squadra che è agli ottavi di Champions, una squadra che è agganciata alle posizioni che contano della classifica, una squadra che è in corsa in Coppa Italia non può essere considerata fallimentare. Dico ai tifosi che abbiamo vinto contro Inter, Villarreal e Manchester City. Attenzione ai disfattisti: sono tanti e non devono condizionare nessuno".

Il Napoli strappò De Sanctis proprio al Genoa: "Ringrazio ancora Preziosi per l'offerta che era vantaggiosa. Ma io avevo già fatto delle promesse a Pierpaolo Marino e al presidente Aurelio De Laurentiis. Rimasi aggrappato alle mie decisioni. La sfida di domenica sarà difficile, ma se restiamo concentrati possiamo sfruttare gli spazi che loro concederanno".

De Sanctis è considerato un portiere essenziale: "E' l'aggettivo che mi piace di più e lavoro per essere così. E' una componente che trasmette tranquillità alla squadra. Uno dei miei modelli è Dino Zoff. Il mio futuro? Ho il contratto in scadenza nel 2013, il mio procuratore sa benissimo che non desidero cominciare la stagione senza un nuovo impegno. Valuteremo qualunque tipo di situazione, il fatto di restare a Napoli per me è prioritario. Io decisivo come gli attaccanti? Preferisco evitare questi paragoni, il mio ruolo è pragmatico ed essenziale. Mi fanno piacere i complimenti ma preferisco che vengano celebrati i nostri tenori che meritano le luci della ribalta. Inler? Se guardo i dati di fatto, ha giocato quasi tutte le partite. Ha qualità, ci lavoro tutti i giorni e non vedo un centrocampista in difficoltà. Stiamo parlando di un elemento che ha fatto una stagione buona. Ha segnato un gol importante al Villarreal, mica può segnare sempre da fuori area?".

Si parla del video: "Mi ha dato un fastidio incredibile. Non l'avevo mai visto fino il lunedì mattina della riunione con i calciatori e gli arbitri di serie A. L'ho guardato e ho interagito con l'ufficio stampa per parlare della situazione. Per me, si doveva chiudere là. La società avrebbe dovuto fare un comunicato, poi abbiamo deciso di fare altro. Ci sembrava più opportuno chiarire diversamente. A posteriori, forse era meglio la prima cosa. Ci sono ancora degli strascichi, come i cori ricevuti a Siena. Comunque io andrò fino in fondo e sto studiando il da farsi con il mio avvocato. Chi ha fatto questo video, pagherà a caro prezzo".

Capitolo Mazzarri: "Il discorso sugli ingaggi fatto a metà stagione non gli ha giovato molto, è chiaro - ovviamente - che non vale come legge assoluta. Ma confrontate i dati con la classifica reale negli ultimi dieci anni, ha ragione lui. Certo, ci sono dieci portieri che guadagnano più di me in serie A, ma io non sono inferiore a loro. Forse dal punto di vista mediatico, non è molto simpatico, ma io ci lavoro assieme e so quanto vale. Qualcuno lo avvicina a Mourinho, io dico che lui cerca una strategia per allontanare gli attacchi dalla squadra. Lo sfogo di De Laurentiis? La realtà Napoli va benissimo, sicuramente lui ha fatto riferimento con dei paradossi che in città ci sono certe cose che non funzionano. I napoletani non devono sentirsi offesi, il presidente ha voluto difendere il Napoli. E' una realtà che deve essere presa come spunto. Le sue parole non vanno strumentalizzate".

 

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