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Calcio in lutto, addio a Mihajlovic: il saluto del Napoli all'allenatore serbo

Il tecnico si è spento a 53 anni, dopo aver lottato a lungo contro la leucemia. Nel 2015 sfiorò la panchina azzurra

Il mondo del calcio perde un grande protagonista ed un grande guerriero. Sinisa Mihajlovic non ce l'ha fatta. Dopo aver lottato a lungo contro la leucemia, il tecnico serbo si è spento quest'oggi all'età di 53 anni in una clinica di Roma. 

Ad annunciare la triste notizia è stata la famiglia con un comunicato: "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato".

Nel 2015 sfiorò la panchina azzurra

Nell'estate 2015 Mihajlovic fu tra i candidati più autorevoli a sedersi sulla panchina del Napoli dopo Rafa Benitez, quando poi De Laurentiis scelse Maurizio Sarri. 

Nonostante non abbia mai indossato la maglia azzurra, Mihajlovic ha sempre espresso tutta la sua simpatia per la squadra partenopea e soprattutto per il popolo napoletano. Nel corso di una conferenza stampa nel maggio scorso, espresse tutto il suo rammarico per la mancata vittoria dello scudetto da parte degli uomini di Spalletti: "Io facevo il tifo per il Napoli per lo scudetto e mi dispiace perché penso che avevano tutte le carte in regola, però alla fine purtroppo non ci sono riusciti. Ho detto del Napoli perché è un sacco di tempo che non vince, mi piace la gente napoletana, mi piace la passione che mettono in campo, i tifosi, tutto. E’ gente di cuore, penso sarebbe stata una grande soddisfazione per tutti e penso anche per tanti italiani. Vincono sempre gli stessi, se una volta ogni tanto vincesse una squadra come il Napoli sarebbe bello, avrebbe fatto bene al calcio italiano". 

Il saluto del Napoli

Con un messaggio via Twitter il Napoli ha voluto salutare l'allenatore, con una foto in cui è sorridente mentre è seduto in panchina al Maradona. 

Poi la nota sul sito ufficiale: "Mihajlovic non ha mai incrociato il proprio percorso professionale con il Napoli ma ha sempre manifestato ed evidenziato, anche con recenti dichiarazioni pubbliche, ammirazione, rispetto e simpatia per il club azzurro e per la città, augurando successi e traguardi prestigiosi all’ambiente napoletano. Il presidente Aurelio De Laurentiis, il vicepresidente Edoardo De Laurentiis, i dirigenti, Luciano Spalletti e lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli, si stringono attorno alla famiglia ed esprimono profondo dolore per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, indimenticato protagonista del calcio italiano e figura di grande spessore del panorama sportivo internazionale".

De Laurentiis: "In passato avevo pensato di portarlo a Napoli"

"Se ne va troppo presto un grande uomo. Un allenatore che in passato avevo pensato di portare a Napoli. Una persona di grande spessore umano. Un lottatore che ha sfidato la malattia con il coraggio di un leone. La mia personale vicinanza a tutta la sua famiglia. Ciao Sinisa". Così via Twitter Aurelio De Laurentiis ha voluto ricordare Sinisa Mihajlovic.

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