Mazzoleni-story: antiquario con un fratello ex politico della Lega Nord
Il fischietto bergamasco, a capo del sestetto arbitrare che ha diretto Juventus-Napoli, è diventato nelle ultime ore l'uomo del momento del calcio italiano
Paolo Silvio Mazzoleni, 38 anni da Bergamo, è diventato improvvisamente l'uomo del momento del calcio italiano. Dopo la direzione arbitrale tanto discussa nel corso della finale di Supercoppa tra Juventus e Napoli, nel corso della quale c'è stato anche l'esordio dei giudici di porta, il fischietto lombardo si è trasformato nell'assoluto protagonista di dibattiti calcistici, vedendo impazzare il suo nome dai social network alle tv.
Iscritto nella sezione Can di Bergamo, Mazzoleni esordisce in Serie A nel 2005, in Lazio-Treviso. Alla fine della scorsa stagione, sono 76 le partite dirette sin qui da Mazzoleni nel massimo campionato. Internazionale dal 2011, Mazzoleni svolge la professione di antiquario.
L'arte è la grande passione e tradizione di famiglia, tanto che anche il fratello Mario è impegnato in questo campo. Con il fratello maggiore, però, Paolo condivide anche la passione dell'arbitraggio.
Mario Mazzoleni, infatti, ha fischiato anch'egli in Serie A fino al 2006. Quest'ultimo è stato impegnato anche in politica nel 2009, anno in cui fu candidato al consiglio comunale di Alzano Lombardo nelle fila della Lega Nord.
