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Mazzarri: "I tifosi possono stare tranqulli, saremo protagonisti"

Il tecnico del Napoli ha parlato ai microfoni di Radio Marte della sconfitta di Torino e del futuro

Walter Mazzarri ha parlato a Radio Marte dopo la sconfitta con la Juve. Ma il primo argomento da chiarire è la sua assenza all'allenamento di ieri che ha scatenato tante polemiche: "Era solo una seduta facoltativa, è già successo altre volte. Non capisco tutte queste voci. Per quanto riguarda il mio futuro, ho già detto che deciderò a fine stagione. Lo ha fatto pure Guardiola e non è successo tutto questo clamore. Non ho rinnovato il contratto proprio per avere nuovi stimoli, ma sono molto concentrato su questa stagione. Non accetto altre speculazioni".

Poi il tecnico parla della Juve: "Il campo ha detto che abbiamo perso e va accettato il verdetto. Ma dobbiamo valutare come si è svolta la gara, io ho fatto i complimenti ai ragazzi perché la prestazione mi ha ampiamente soddisfatto. Consideriamo che quando abbiamo preso gol su calcio d'angolo eravamo in un momento in cui giocavamo meglio della Juve. Siamo stati l'unica squadra che ha tenuto un possesso palla uguale o superiore alla Juventus nel suo stadio. Poteva starci anche la zampata vincente come nell'occasione di Pandev che ha superato il difensore ed è stato recuperato miracolosamente da Marchisio. Nel finale di gara il Napoli stava comandando il gioco e questo per me è un dato importantissimo che certifica la nostra crescita. Poi le partite si possono vincere o perdere per episodi, ma io sono contentissimo di come la squadra ha affrontato la gara. Certo, brucia la sconfitta, ma se valuto che abbiamo tenuto testa alla Juve sul suo campo non posso che essere soddisfattissimo e positivo per il futuro.Voglio evidenziare un dato che vale più di tante parole. Il Napoli è stata l'unica squadra dalla stagione 2011/2012 ad oggi a mettere sotto la Juventus nel possesso palla. Sinora nessuno aveva mai superato la Juve come percentuale di possesso palla. L'anno scorso Lazio, Milan ed Inter sono state surclassate a Torino come percentuale di possesso. Ed a questo va aggiunto che nel secondo tempo, poco prima di subire il gol, eravamo al 56 per cento di possesso palla, quindi li stavamo battendo sotto il profilo del gioco".

"Sono orgoglioso della squadra, ho visto che il gruppo ha fatto un altro step di crescita come carattere e personalità. Il campionato è lungo ed avremo ancora tante gare importanti da giocare. In 8 partite abbiamo fatto 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta contro i primi in classifica. Cerchiamo di non perdere la dimensione. Facciamo un rapporto di forze e chiediamoci quante palle gol abbiamo concesso alla squadra imbattuta in Italia ed in Europa? Se lavoriamo su prestazione e gioco possiamo fare un cammino importante, poi il calcio può riservare episodi, ma se noi continuiamo su questi livelli di gioco possiamo essere sereni e fiduciosi. Siamo secondi in classifica con un solo gol in più subìto rispetto alla Juve. Magari riuscissimo a fare sei vittorie ogni ciclo di otto partite, avremmo una classifica straordinaria. Siamo sereni e coscienti di aver dato il massimo, sono orgoglioso di questa squadra, aver portato il Napoli a giocare alla pari della Juventus, conquistando il possesso palla come sinora nessuna squadra aveva fatto da quando la Juve ha cominciato la sua marcia. Aver imposto il nostro gioco dovrà darci fiducia e convinzione, questo lo dirò ai ragazzi oggi stesso. Pensate che avevo dato una giornata di meritato riposo alla squadra, ma alcuni degli uomini che non hanno giocato a Torino mi hanno chiesto di allenarsi ieri. E questo la dice lunga sull'attaccamento e la professionalità di questo gruppo".

"Adesso guardiamo avanti, ho già in testa la trasferta di Dnipro ed il match di domenica con il Chievo. Giocheremo in Europa League, inserirò altri elementi per valutare la crescita globale e vedere quanti possono darci una mano valida anche in campionato. Faccio giocare chi ha avuto meno modo di andare in campo per dare modo a tutti di esprimersi. Se abbiamo i doppi ruoli un motivo c'è, non è certo per tenere giocatori fermi in panchina". Infine un messaggio al popolo azzurro: "Dico ai tifosi di seguirci e di stare tranquilli. Parlo a loro direttamente perchè voglio che ascoltino le parole dalla mia voce. Purtroppo a Torino ho sentito cori vergognosi, lo comprendo e dico solo che chi sbaglia deve pagare. Se sbagliamo noi pagheremo noi, se sbagliano gli altri è corretto che ci sia giustizia".

 

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