DIMARO - Mazzarri: "Behrami e Gamberini molto duttili. Poli lo stimo tanto"

Walter Mazzarri ha parlato ad una settimana dall'inizio del ritiro nella conferenza organizzata al teatro comunale di Dimaro. Ecco quanto raccolto da Radio Marte: "Behrami e Gamberini sono due giocatori di una certa esperienza. Gamberini è un difensore che va rivalutato come abbiamo fatto con Pandev. Alla base c'è un valore tecnico e un'esperienza importante. Può ricoprire più ruoli nel reparto difensivo e può essere utile alla causa. Behrami è più giovane, è uno di quelli che non ha mai mollato nella difficile annata della Fiorentina. A centrocampo può giocare in più ruoli: il mediano nel 3-4-3 o addirittura l'esterno e la mezzala nel centrocampo a cinque. A livello qualitativo è importante. Io ho sempre guardato il campo, le mie scelte dipendono da questo.

Visti i carichi di lavoro e che vanno valutati più di altri, Vargas e Insigne giocheranno titolari, Pandev già lo conosciamo. I giovani sono brillanti e stanno bene. Saranno i più impiegati nelle amichevoli per aumentare le mie valutazioni. Quando sono sul campo, sono contento. Il gruppo mi segue, lo faccio sempre con piacere. Sono ancora stimolato quando ci sono giovani che posso aiutare. Sono sereno, si è chiuso una settimana di lavoro senza infortuni. Ho visto grande disponibilità, sono contento e soddisfatto.

Dzemaili sta facendo bene, se ho deciso di fare questa variazione al modulo perché sono convinto che lo svizzero può fare bene. Ha potenza, s'inserisce e credo possa beneficiarne. Pandev può esprimere totalmente il suo talento e può segnare più gol. Anche Behrami si esalta in questo modulo. Quest'anno tutti mi hanno colpito, anche i più restii a correre sono cambiati. Tuttora nessuno si è mai fermato, neanche in montagna. Sono davvero contento, non ce n'è uno che mi ha sorpreso più degli altri.

Insigne? Il ragazzo è maturato anche per un fatto anagrafico, l'ho visto più tonico. In campo è cresciuto, è stato con un allenatore come Zeman che prepara l'attacca. Fa movimenti leggermente diversi, ma gli automatismi sono rimasti e lo abbiamo visto. Si è sviluppato muscolarmente e ha un calcio potente.

Vargas? Noi giochiamo con le punte verticali, parte lui avanti, poi si possono scambiare. Il discorso sarà lo stesso pure quando torna Cavani. Voglio provare il cileno da prima punta. Ha ancora un po' i problemi della lingua, Frustalupi traduce, rispetto all'anno scorso è migliorato.

Gargano? Siamo ripartiti dalla formazione che ha vinto in Coppa Italia. Questo è l'input, chiunque può stare fuori in questa stagione. La scelta di Gargano si spiega così. Quando l'ho fatto giocare nel 3-5-2 si trova a disagio come mezz'ala. Preferisce fare il centrale ed è in alternativa ad Inler. Behrami può essere utile sulla fascia solo in emergenza. Maggio è il titolare a destra, Zuniga si è specializzato a sinistra, ma Dossena mi offre garanzie, poi vedremo se numericamente se serve un esterno in più, poi se arrivano i giocatori con cui ho parlato De Laurentiis e Bigon li prendo volentieri. Il gruppo fa sicuramente la differenza e mi auguro che questa forza possa essere ancora più valida nel corso di questa stagione. Per me il rinforzo è uno che migliora l'undici base, Behrami è uno di questi. Può inserirsi nel contesto, Gamberini va a completare la rosa del reparto difensivo, se riusciamo a portarlo nella forma migliore, ci può essere molto utile.

Una punta di peso? Valuteremo, il mercato è sempre aperto. Ora inseriamo questi due ragazzi e vediamo se possono essere all'altezza di Napoli. Ci aggiorneremo volta per volta. L'anno scorso ho avuto l'intuizione di Pandev e potremmo ripetere un'operazione del genere. In Supercoppa deciderò nell'immediatezza della partita, sto provando delle cose. Se Cavani non ci sarà, ci mancherà. Poli lo stimo, non so se la trattativa sia così avanti, a centrocampo siamo tanti se tornerà a disposizione Donadel. Ovviamente lo stimo tanto".