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Mascara: "Napoli non ci abbattiamo e riprendiamo a vincere"

L'attaccante azzurro ha parlato a Radio Marte

Giuseppe Mascara ha parlato a Radio Marte. "Per me Napoli è un'esperienza importante nella mia carriera. Sto lottando per qualcosa d'importante, faccio parte di un gruppo incredibile. Purtroppo domenica con l'Udinese non siamo riusciti a conquistare un risultato positivo, ci abbiamo provato". De Sanctis ha parlato di otto punti per blindare la Champions League: "E' lui che fa le tabelle. La stagione va affrontata una partita alla volta, non guardiamo gli altri e pensiamo unicamente a noi stessi. L'abbiamo sempre fatto e ne avevamo vinto quattro di fila". Mascara ha segnato domenica sera il secondo gol con il Napoli: "Il primo a Bologna aveva un significato, questo no. L'atmosfera dello spogliatoio era di grande amarezza, se avessimo avuto il Milan a tre punti, sarebbe stato un altro discorso, adesso virtualmente siamo a sette. Adesso accantoniamo tutto e riprendiamoci con il Palermo e conserviamo il secondo posto". Mascara è avvezzo a prodezze importanti: "Queste cose non si programmano, arrivano all'improvviso. Bisogna provarci anche a costo di prendere i fischi". Sabato li accompagneranno: "Sicuramente, sono un ex del Catania anche se ho giocato a Palermo. Io penso solo a fare bene. Non credo arriveranno amici da Catania". Con Riccardo Gaucci fu protagonista di una scommessa: "Non avevo premi sul contratto, mi dava mille euro dopo ogni gol". Mascara ha debuttato anche in nazionale: "Giocai con Pazzini e Rossi. Pepito è ad un passo dal Barcellona, il Pazzo è protagonista con l'Inter. Per quanto mi riguarda, spero di mettere in difficoltà l'allenatore fino al termine della stagione ed essere protagonista. La mia carriera? Non ho nessun rimpianto, ho deciso sempre io. Quando sono arrivato, mi ero operato da 15 giorni per un'ernia e ho faticato tanto per mettermi a livello della squadra che fisicamente volava. Poi con l'eliminazione dall'Europe League, ho potuto lavorare in maniera ottimale e adesso la differenza si vede. Ho un buon rapporto con tutti, i primi giorni è stato il capitano a starmi vicino e ti consiglia. Per me Paolino è stato prezioso nella prima settimana. L'emozione del San Paolo è incredibile: i 60mila sono stati incredibili". Tanti i soprannomi, Playstation, Mascarinho, Topolinik: "Me li hanno dati a Catania, ma non sono legato ad uno in particolare". Sabato Cavani vivrà un suo amarcord: "Ricordo l'anno scorso, Edi stava facendo un gol straordinario come quello che fece con la Juve. Un colpo di tacco incredibile e ogni tanto ne parliamo". Napoli lo ha conquistato: "Avrei lasciato Catania solo per la maglia azzurra. Sapevo a cosa andavo incontro, ci sono giocatori straordinari, cerco di allenarmi al 150%, voglio essere pronto quando vengo chiamato in causa". Sua moglie Ramona è campana: "L'ho conosciuta ad Avellino. Dissi che ero un vigile del fuoco. Non ha influito nella mia scelta di venire a Napoli". In diretta interviene anche Morgan De Sanctis che si presenta come "il contabile della squadra. Voglio salutarlo, forse è l'unico vero fuoriclasse che abbiamo, è capace di guidare una Lamborghini sulle strade di Napoli. Cerca sempre di farmi gol da centrocampo, ma non ci è mai riuscito. Scherzi a parte, è entrato all'interno del nostro gruppo in punta di piedi". Mascara è anche un ottimo cuoco: "E' facile con le nuove tecnologie, preparo i dolci ai bimbi. Ho tanti bei ricordi di Catania, sono stato sette anni, la gente mi ha trasmesso un grande amore". Si ritorna sulla partita di sabato: "Siamo consapevoli nei nostri mezzi, a Napoli c'è grande esaltazione quando si vince, invece quando va male ci sono tante critiche. Serve equilibrio, remiamo tutti dalla stessa parte. Il traguardo è vicino e dobbiamo raggiungerlo".

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