Hamsik: "L'attesa per il match di lunedì è grande"
Lo slovacco ha parlato al Corriere dello Sport
Marek Hamsik ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenzia Napoli Today:
La partita più importante della sua vita qual è stata?
«Penso Slovacchia-Italia, all’ultimo Mondiale in Sud Africa. Perché?».
Perché lunedì sera...
«E ora con Milan-Napoli siamo a livelli di attesa egualmente incessante. Gran bella sfida, in tutti i sensi. Ci giochiamo molto, entrambe. Ma soprattutto ci arriviamo in una condizione di classifica che, inevitabilmente, finisce per catturare l’attenzione generale. Gli occhi addosso si sentono».
Ora però lei è costretto a dire la verità...
«Lo faccio sempre e so già quale tipo di interrogativo si aspetta da me».
E allora: c’è in palio un po’ di scudetto?
«Sì, c’è in palio un po’ di scudetto, ma non siamo noi a giocarcelo».
Ormai ragiona da napoletano scaramantico…
«Un pochino lo sono sempre stato e molto di più lo sono diventato. Ma mi limito a fare un semplice calcolo: chi sta avanti è il Milan, noi inseguiamo a tre punti. Dunque, semmai, chi rischia di perdere qualcosa non siamo noi, ma loro».
Vabbè, prendiamola largo: assegni le sue percentuali per la vittoria finale.
«50% al Milan e l’altro 50% all’Inter: direi che è un derby milanese, i club con gli organici più forti, la capolista e i campioni in carica».
Ed il Napoli?
«Io mi accontenterei del terzo posto, della qualificazione diretta in Champions. E se proprio non dovesse essere possibile, sarei d’accordo anche sul quarto».
Domanda scontata: chi è favorito in questo match d’altri tempi?
«Ma il Milan, senz’altro. Primo in classifica, con un organico del genere, quasi sempre al comando. E poi gioca in casa, davanti al proprio pubblico».
Otto punti sulla quinta, sembrate blindati.
«Il campionato è lungo e ci sono squadre in grado di rimontare. Dodici giornate alla fine, basta infilare una serie negativa, mentre le altre mettono assieme un paio di risultati positivi, e si torna a ballare. Ma se a fine marzo stiamo ancora così è chiaro che la situazione diventa allettante».