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Maradona, parla il medico che deve operarlo: "È un intervento di routine"

Tranquillizza gli animi Leopoldo Luque, il chirurgo che eseguirà l'operazione al cervello cui el Pibe verrà sottoposto dopo la scoperta, tramite Tac, di un ematoma subdurale

"Un intervento di routine". È così che Leopoldo Luque, il chirurgo che eseguirà l'operazione, l'ha descritta in un intervista al Clarin.

"Il quadro non è cambiato, Diego rimane lo stesso, continua con la stessa condizione clinica, ma con una causa più specifica".
L'ematoma è conseguenza di un "trauma" - spiegano dall'entourage di Maradona - trauma che "potrebbe essersi verificato un mese fa o cinque anni fa, non lo sappiamo".

Tra le varie ipotesi c'è quella che l'ex calciatore possa essere caduto in seguito all'assunzione dei sonniferi che prende per lottare con l'insonnia. Età, fluidificanti del sangue e abuso di alcol possono aumentare il rischio di ematomi subdurali in caso di trauma cranico.

Le condizioni di salute di Maradona sono drasticamente peggiorate nelle ultime settimane, poco prima del suo sessantesimo compleanno. L'allenatore del Gimnasia La Plata è apparso l'ultima volta in pubblico il 30 ottobre, quando i suoi tifosi ed i suoi giocatori lo hanno festeggiato per i suoi 60 anni. Diego è apparso molto provato, camminava con difficoltà e dopo pochi minuti in campo si è ritirato aiutato dai suoi assistenti.

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