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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Maradona: "Amo la mia Napoli e quella maglia oggi come allora"

Il Pibe de Oro ha ricordato quel giorno di 25 anni fa nel corso di un'intervista a Il Mattino

"Io sono sempre innamorato della mia Napoli e di quella maglia azzurra. E l’augurio che faccio a tutti i tifosi è che presto possano far festa per un altro scudetto". E' un Diego Maradona commosso e commovente quello che ricorda lo splendido giorno di 25 anni fa, nel corso di un'intervista rilasciata ai colleghi de Il Mattino.

"Mi sembra ieri, una emozione unica. Il mio cuore adesso è lì, in ogni angolo della città dove si farà festa ricordando quello scudetto. Ho pianto poche volte su un campo di calcio. Quel giorno non era un giorno come gli altri", dice il Pibe de Oro, ritornando con la mente a quel 10 maggio 1987.

"Da anni sono triste per non poter ritornare a Napoli quando voglio. Ma oggi lo sono ancora di più. I miei ex compagni fanno festa, li saluto. Vorrei rivedere tutti. Eravamo un grande gruppo, una grande famiglia. Altrimenti non avremmo mai potuto battere le grandi squadre del nord", afferma con un velo di tristezza il fuoriclasse argentino.

"Vincere al Sud - prosegue Maradona - era più difficile, ma bellissimo. Non ho mai capito perché il Napoli ci mise 60 anni per vincere uno scudetto. Aveva ed ha un pubblico fantastico. Ricordo l’entusiasmo per quella vittoria, i tifosi, gli striscioni, i cori. Abbraccio tutta Napoli per le emozioni che mi ha dato. Il mio cuore adesso è con loro. Come lo era allora".

Inevitabile un riferimento a Lavezzi, argentino come lui, che negli ultimi 5 anni è stato l'indiscusso idolo del San Paolo: "Capitò anche a me di voler andare via. Può capitare. Io non sarei mai andato in un’altra squadra italiana. Tutti mi dicevano che pure Sivori aveva giocato sia con il Napoli e poi con la Juve, ma io non mi sarei mai immaginato con una maglia diversa da quella azzurra in Italia".

Infine Maradona parla del suo ritorno in Italia, legato alla risoluzione della querelle con il Fisco: "Mi auguro che questa assurda faccenda finisca presto. Ho fiducia immensa nel mio avvocato. Sono molto impegnato qui, fare l’allenatore a Dubai è molto complicato. Ho un contratto lungo, mi diverto e mi piace. Ma Napoli è nel mio cuore e lo sarà per tutta la vita. Come lo sono gli affetti più cari".

 

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