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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il legale di Maradona: "Non chiede privilegi, ma di poter chiarire la sua posizione"

L'avvocato Angelo Pisani spiega nel dettaglio le volontà del Pibe de Oro e anticipa alcuni dei prossimi passi della battaglia per ottenere giustizia

Maradona non chiede privilegi, ma solamente di poter chiarire la sua posizione", afferma il legale del Pibe de Oro, Angelo Pisani. "Premesso che è normale pagare le tasse giuste, ma è anche doveroso che il Fisco abbia un volto umano ascoltando i contribuenti, come dichiarato ieri anche dal Campione del Mondo ai microfoni di Skytg 24, auspicando una soluzione della controversia ed una pace sociale per lo sviluppo dell'economia e della giustizia del nostro Paese, il sottoscritto avvocato Angelo Pisani chiede, ai sensi della normativa vigente e riservando ogni azione e diritto, immediata e completa rettifica della fuorviante ed infondata notizia con diritto di replica, poiché:

1) Non è vero che Diego Armando Maradona, libero di circolare in Italia quando vuole non essendo stato mai condannato, abbia evaso il fisco italiano, tant'è che esiste una sola sentenza esecutiva del 1994 (Com. Trib. Regione Campania ) da cui si evince che nè il Calcio Napoli, nè Maradona ( tra l’altro assolto anche in sede penale) come obbligato in solido, sono responsabili verso il Fisco i cui accertamenti sono stati annullati, mentre la successiva sentenza della Cassazione è solo una sentenza di rito e di inammissibilità di altro ricorso ma non di condanna come pretestuosamente si pubblicizza da anni;

2) Non risulta vero che le presunte imposte evase, oggi insanabilmente estinte e prescritte già dal 1986 al 1998, ammontano a 13 milioni di euro poiché il presunto debito opposto, di cui neanche agli atti dell'attuale causa in corso esiste prova e documentazione, era di circa 7 milioni mentre gli interessi e aggiunte illegittimi (su cui si chiederà alla Procura di indagare per calcolo mora, sanzioni ed interessi) sono addirittura pari ad oltre 30 milioni”;

3) Non risulta vero che, dopo esser stato perseguitato per oltre 20 anni, il campione, attraverso il suo legale, abbia anche tentato senza riuscire nel suo intento di contestare formalmente le cartelle, parlando di difetti di notifica e di prescrizione senza sortire alcun effetto come erroneamente pubblicato. Infatti dopo irrituali udienze e la ripetuta modifica del Collegio giudicante per astensione ed incompatibilità dei giudici, solo il 5 aprile inizierà il processo tributario in cui sarà onere del Fisco spiegare al mondo intero, tra l’ altro a fronte di precedenti sentenze e leggi favorevoli a Maradona, la legittimità della assurda ed ingiustificata pretesa milionaria che di certo finirà sui tavoli della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per veder definitivamente affermarsi la giustizia e l’estraneità di Maradona da tali addebiti. Allo stato attuale Maradona – conclude Pisani - non solo non è debitore del Fisco per le somme illegittimamente addebitategli, ma è un libero cittadino e nei prossimi giorni parteciperà alla conferenza stampa pubblica per spiegare, documenti alla mano, al mondo intero ed anche alle autorità il paradossale equivoco ed ingiustizia che per 25 anni lo hanno tenuto lontano dall'Italia” .

 

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