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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lavezzi: "Lasciamo crescere Insigne, magari diventerà anche più famoso di me"

Il Pocho ha rilasciato una lunga intervista al settimanale sul calcio estero della Gazzetta dello Sport "Extratime"

Ezequiel Lavezzi ha rilasciato una lunga intervista ad "ExtraTime", il supplemento sul calcio estero della Gazzetta dello Sport in edicola tutti i martedì. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today:

DIFFERENZE NAPOLI-PARIGI - "A Napoli era molto diverso rispetto a Parigi. Lì Napoli non potevo neanche uscire di casa. Anche se mi ero abituato a quel tipo di popolarità, ogni tanto hai bisogno di vivere tranquillo, e qui posso farlo, senza essere assalito. Ma l'affetto dei tifosi napoletani è stato importante. Qui magari mi riconoscono, ma mi lasciano tranquillo. Qualche autografo lo firmo ancora. Cambiare non è mai facile. Dopo 5 anni a Napoli però sento la mancanza di amici e ambiente. Ma ho fatto la scelta giusta".

NAPOLI SCUDETTO - "È normale che lottino per lo Scudetto, è una squadra che ha un'identità che prescinde dai singoli. Fanno bene anche senza di me e ho visto che a volte vincono anche senza Cavani. Questo è importante".

IBRA-CAVANI - "È facile giocare con Ibra. Si mette al servizio della squadra e, a differenza di Cavani, preferisce giocare corto".

INSIGNE - "Evitiamo paragoni ingombranti, ha grandi qualità e deve fare l'Insigne, non il nuovo Lavezzi. Magari tra qualche anno sarà più famoso di me. E glielo auguro".

MAZZARRI - ANCELOTTI - "Entrambi sanno gestire molto bene il gruppo. Mazzarri però lavora di più sulla tattica, ogni partita è preparata nei minimi dettagli. Ancelotti lo fa meno, ma forse perché deve adattarsi al contesto francese".

 

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