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Juventus-Napoli, Covid e polemiche: la lettera dell'Asl e l'affondo di Spadafora

I calciatori entrati in contatto con Zielinski ed Elmas avrebbero avuto "contatti con una pluralità di terzi", ha ribadito l'Asl. Da qui lo stop forzato al Napoli. E il ministro dello Sport punzecchia la Lega: "Siamo ancora in una situazione che non ci consente deroghe e sottovalutazioni"

"Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l'obbligo dei contatti stretti di rispettare l'isolamento fiduciario presso il proprio domicilio". È così che in una lettera al Napoli l'Asl Napoli 2 Nord ha fatto divieto agli azzurri perché andassero a Torino per giocare contro la Juventus.
I contatti stretti - dei positivo Elmas e Zielinski - sono tutti i calciatori allenatisi con loro lo staff "di campo" del Napoli.

Intanto la Lega Serie A non è tornata sui suoi passi è ha confermato il match di stasera allo Stadium, al quale naturalmente il Napoli a questo punto non potrà prender parte e che lo vedrà perdere 3-0 a tavolino contro la squadra di Cristiano Ronaldo.

Il conunicato della Lega Serie A

Il pericolo precisato dall'Asl Napoli 2

È stato il club azzurro stamane a chiedere una precisazione sulla possibilità o meno di partire per Torino, da qui la risposta dell'Asl: "Tenuto conto che i calciatori del Napoli recandosi in trasferta a Torino avrebbero inevitabilmente contatti con una pluralità di terzi (personale dell'aeroporto, equipaggio e passeggeri del volo, personale dell'hotel sede di ritiro, addetti e tesserati della Juventus) si ritiene che le condizioni non consentano lo spostamento in sicurezza".

Niente nazionali per i calciatori

Intanto il Napoli ha inviato oggi comunicazioni ufficiali anche alle nazionali che hanno convocato i suoi giocatori, per notificare che non partiranno. Sono esentati da questo provvedimenti i calciatori che sono nel Napoli ma non si allenano con la squadra in attesa di essere ceduti. Tra questi Milik, Ounas e Ciciretti, il primo dei quali è partito infatti per il ritiro della Polonia.

Smentita la positività di Gattuso

Intanto il Napoli ha anche smentito una notizia iniziata a circolare oggi, ovvero che l'allenatore Rino Gattuso fosse risultato positivo.

Spadafora per lo stop: "Non è situazione da deroghe"

"Spetta ora agli organismi sportivi decidere sugli aspetti specifici del campionato, sia sulla decisione di stasera che su eventuali ricorsi futuri. Sia però ben chiaro il mio richiamo a far prevalere l'interesse superiore della salute su qualsiasi altra logica o interesse di parte". In una nota, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto in serata sulla vicenda.

"Questo auspicio - spiega ancora Spadafora - lo ribadirò domani ai Presidenti di Figc e Lega Serie A durante due incontri programmati da tempo ma che saranno l'occasione per ribadire l'impegno del Governo a tutela del mondo dello sport, di tutto lo sport, ma senza fingere di non vedere che siamo ancora in una situazione che non ci consente deroghe e sottovalutazioni".

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