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Italiano: "I complimenti di De Laurentiis motivo di orgoglio. A casa avevo la maglia del Napoli"

Le dichiarazioni del tecnico dello Spezia, accostato alla panchina azzurra per la prossima stagione

Vincenzo Italiano è uno dei tecnici più interessanti dell'intero panorama calcistico italiano. Con il suo Spezia, condotto in Serie A la scorsa estate, sta impressionando tutti per la qualità di gioco espressa. E nelle ultime settimane il suo nome è stato accostato con insistenza alla panchina del Napoli in vista della prossima stagione, soprattutto dopo che il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha voluto complimentarsi di persona con l'allenatore bianconero al termine del match di Coppa Italia negli spogliatoi del Maradona.

"Quando mi è stato detto che stava arrivando il presidente del Napoli a fare i complimenti alla squadra pensavo fosse uno scherzo, invece si presentò negli spogliatoi. Fu motivo di orgoglio e di enorme piacere, è venuto a fare i complimenti per quello che stiamo facendo. Ci siamo presi questo attestato di stima, siamo orgogliosi di questo", ha spiegato lo stesso Italiano nel corso di un'intervista rilasciata a Radio Marte, nella trasmissione "Si gonfia la rete". 

"Fa piacere essere seguito perché vuol dire che stiamo lavorando bene e che le cose vanno per il verso giusto. All’inizio nessuno scommetteva su questa squadra ma ora stiamo lavorando bene e togliendoci grandi soddisfazioni. Grazie a un gruppo di ragazzi straordinario stiamo facendo un ottimo lavoro. Spezia è una realtà, Napoli è un’altra. Qui da noi qualche passo falso si può fare, in altre situazioni dove si lotta per grandi traguardi e si va a duellare con le big bisogna essere sempre al top. Un allenatore a cui mi ispiro? Se hai in testa un certo tipo di calcio o di proposta per vincere la partita in maniera organizzata, piace vedere squadre che propongono, che cercano di arrivare al risultato senza speculare. A parte i tanti allenatori bravi che ci sono in giro, dico sempre che il modello Barcellona è un modello che nessuno riesce a copiare o cercare di proporre. Sono anni che fanno vedere grande calcio, mettono in campo ragazzi del settore giovanile. Una fonte d’ispirazione che in tanti dobbiamo cercare di proporre", ha aggiunto l'allenatore dello Spezia.

"Da calciatore sono stato vicino al Napoli, nel periodo della Serie C. Il direttore Marino ha cercato di portarmi lì, io ero al Verona in Serie B e lottavamo per un traguardo e non se ne fece nulla. Sono cresciuto con il mito di Maradona, correvo per guardare 90° minuto e avevo un poster a grandezza naturale con la maglia del Napoli e la fascia di capitano. Napoli è una città spettacolare, ovviamente quando arriviamo stiamo pochissimo però per quanto riguarda lo stadio sono rimasto a bocca aperta perché è quasi tutto rifatto. Era già bello prima, adesso anche di più. Lavorare in una città così? A me ora fa solamente piacere sapere che gli addetti ai lavori mi apprezzato, vengo da una lunghissima gavetta e ho fatto sacrifici. Sentirsi apprezzati è bellissimo, in futuro vedremo", ha concluso Italiano. 

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