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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Zazzaroni, l'intervista: "Superare il Barcellona? Servono scelte di mercato e societarie"

Il direttore del Corriere dello Sport-Stadio ai nostri microfoni si sofferma sulla necessità di ritrovare una squadra che ha perso identità e fiducia

Il sorteggio effettuato lunedì a Nyon per gli ottavi di finale di Champions League assegna al Napoli uno scoglio che al momento sembra insormontabile, il doppio confronto con il Barcellona. In sessanta giorni però tutto può cambiare e una squadra ritrovata potrebbe avere almeno la possibilità di uscire a testa alta dal doppio confronto con i catalani.

Da questa constatazione parte l’analisi del momento vissuto dal Napoli effettuata da Ivan Zazzaroni. Il direttore del Corriere dello Sport-Stadio nella nostra intervista si sofferma sulla necessità di ritrovare una squadra che ha perso identità e fiducia. Necessario intervenire sul mercato, soprattutto a centrocampo, ma a patto d’inserire in rosa elementi di qualità così come un paio di vittorie importanti, abbinate alla consapevolezza di poter ripartire potrebbero aiutare capitan Insigne e compagni a ritrovare i propri abituali standard di rendimento.

L’urna di Nyon è stata particolarmente inclemente con gli azzurri decretando l'accoppiamento con il Barcellona. Manca ancora diverso tempo ma che tipo di sfide saranno quelle con i blaugrana?

"Oggi impossibili, tra un paio di mesi non so: il Napoli deve ritrovarsi anche attraverso efficaci scelte di mercato e societarie".

Cosa deve fare il Napoli per provare a ripetere l’impresa compiuta dalla Roma allenata da Eusebio Di Francesco che eliminò i catalani nei quarti di finale dell’edizione 2017-18?

"Ripeto il concetto: il Napoli degli ultimi due mesi non è in grado di battere il Barcellona. Ci sono sessanta giorni di tempo per aggiustare una squadra che ha perso identità e fiducia".

L'esordio per Gattuso non è stato certo dei migliori. Da quali certezze può ripartire il nuovo allenatore azzurro?

"Le deve individuare lui. Se vuoi dei nomi: Meret, Milik, Allan, Di Lorenzo, in parte Manolas. Da resettare Insigne, Mertens, Callejon, Fabian, Zielinski, Elmas".

Come si può spiegare la perdurante difficoltà riscontrata dalla squadra che dopo un buon avvio è drasticamente crollata in campionato mentre in Europa ha terminato il girone senza sconfitte?

"Ai problemi contrattuali irrisolti si sono aggiunti purtroppo risultati negativi, dichiarazioni avventate e molto altro. Il campo se non lo aiuti non ti aiuta". 

Quanto l’arrivo di uno-due centrocampisti, di cui uno in grado di ricoprire il ruolo di play nel reparto a tre, potrà aiutare la squadra a risalire la china e a trovare il giusto equilibrio tattico?

"Se di qualità, tanto. Poi servono almeno un paio di vittorie importanti e la consapevolezza di poter ripartire".

Domenica la trasferta del Mapei Stadium con il Sassuolo chiuderà l’anno solare per i partenopei. Che tipo di partita possiamo aspettarci?

"Complicata. Da questo Napoli".

Quanto potrebbe incidere sul morale della squadra un segnale distensivo del presidente De Laurentiis sulla questione multe?

"Abbastanza, ma è necessario affidarsi anche al mercato. Non solo in entrata. Non si può buttar via mezza stagione, inoltre il pubblico ha bisogno di essere riconquistato con il gioco, l'impegno, la condivisione del momento".

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