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Intervista a Inacio Pià: Napoli, anche la società deve credere di poter lottare per vincere

Fondamentale continuare a sviluppare la cultura della vittoria già a partire dalla gara con la Sampdoria

Archiviata la sosta per le nazionali il Napoli si prepara a tornare in campo per il primo ciclo di ferro della sua stagione. Nell'incontro valevole per la terza giornata di campionato  gli azzurri ricevono al San Paolo, fischio d'inizio previsto sabato alle ore 18:00, la Sampdoria, al momento ferma a zero punti. L'incrocio con i doriani costituirà l'ideale prologo alla parata di stelle che martedì sera vedrà i partenopei ospitare il Liverpool nella prima giornata del gruppo E di Champions League. Fondamentale continuare a valorizzare le straordinarie qualità dell'attacco, sette reti messe a segno in due partite, ma altrettanto determinante trovare i necessari equilibri tattici per evitare di esporre la squadra a rischi eccessivi in fase di non possesso. Di aspetti legati al gioco ma anche della necessità d'instaurare una stabile cultura della vittoria abbiamo parlato con Inacio Pià.

L'attività dei club torna al centro dell'interesse. Come si presenta il Napoli all'inizio del primo ciclo di ferro dell'annata?

L’inizio è stato sicuramente impegnativo. Dal mio punto di vista ha affrontato due signore squadre. La Juve costituisce un caso a parte, è la squadra che ha dominato negli ultimi anni e che conta su una spaventosa attitudine alla vittoria. La Fiorentina è una formazione nuova che ha cambiato tanti giocatori che hanno voglia di mettersi in evidenza e annovera tra le sue fila un campione del calibro di Ribery. A Firenze il Napoli ha giocato una partita di grande piglio venendo a capo di una rivale che ha saputo creargli notevoli difficoltà. A Torino invece è andata male ed è stata un beffa perché la squadra non meritava assolutamente di perdere dopo aver rimontato tre reti ai bianconeri, il pareggio sarebbe stato importante.  

Le prime partite hanno evidenziato lo straordinario campionario di soluzioni su cui conta la prima linea azzurra. Quali caratteristiche porta in dote Llorente?

Ancelotti può contare su tanti giocatori di qualità diversa che, Milik e Llorente a parte, possono variare l’assetto della squadra, a mio avviso la prima linea è un reparto invidiabile. Per quanto concerne lo spagnolo parliamo di una prima punta di caratura europea, in grado di fare la differenza e forte fisicamente. Non tralasciamo poi il contributo garantito dal punto di vista della mentalità vincente. Servirebbe, secondo il mio parere, una sterzata dal punto di vista mediatico anche da parte della società per venire fuori e dichiarare esplicitamente la propria volontà di vittoria. 

La retroguardia ha invece accusato qualche battuta a vuoto di troppo. Quali accorgimenti potrà adottare Ancelotti per trovare il giusto equilibrio tattico? 

La coppia centrale è una delle più forti. Bisogna sistemare l’intera fase di non possesso e dovrà essere bravo Ancelotti s trovare le chiavi necessarie a far rendere al meglio i singoli uomini. Chi vuole vincere qualcosa d’importante deve prendere pochi gol, la difesa è la prima base.  

Sabato arriva al San Paolo la Sampdoria. Che tipo di partita possiamo aspettarci? 

Partita bella e delicata. Se consideriamo il valore dei singoli non esiste partita ma la Sampdoria è ben messa in campo, i giocatori si conoscono da tempo e al San Paolo vorranno sicuramente ben figurare. Non dimentichiamo che dopo l’annata dello scorso anno Quagliarella, grande ex di giornata, vorrà sicuramente iniziare a lasciare il segno come spesso successo in passato contro gli ex compagni.

Quanto potrà incidere la partita di martedì con il Liverpool sulle scelte di formazione? 

Se vai ad analizzare cerchi di gestire i calciatori per martedì però la mentalità vincente della squadra di vertice deve spingerti a dare il massimo per vincere la prima partita per poi presentarti con entusiasmo a quella di cartello contro i campioni d’Europa in carica. Credo che se la squadra starà bene e non ci saranno giocatori affaticati dopo le nazionali Ancelotti si affiderà ai titolari in entrambe le occasioni.

Quali errori non devono commettere gli azzurri per portare a casa i tre punti? 

L’atteggiamento deve essere quello giusto. Per qualità e ambiente il Napoli parte nettamente favorito. Se la squadra entrerà in campo agonisticamente cattiva, con la giusta intensità e senza distrazioni non dovrebbe incontrare ostacoli eccessivi per la conquista dei tre punti.

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