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Ag. Zaza: "Accordo con il Napoli, poi sono spariti, senza dire nulla"

Il padre e procuratore dell'attaccante della Nazionale racconta i retroscena della trattativa estiva con gli azzurri

"C’è stato un forte contatto con i partenopei, dopodiché non si sono fatti più sentire, e non ci hanno nemmeno spiegato il motivo". Così Antonio Zaza, padre ed agente dell'ex attaccante della Juve, parla della trattativa estiva con il Napoli ai microfoni di Tuttonapoli.net.

"Ci siamo incontrati a casa nostra, a Torino, con Giuntoli - spiega Zaza senior - . Parlammo quattro ore, forse anche di più. Un colloquio molto garbato: avevamo trovato l’accordo su tutto e ci saremmo dovuti sentire un giorno, al massimo due giorni dopo, ma non si sono fatti più sentire. Sono spariti. Non ho problemi a dire che la sua proposta fu anche molto importante: c’erano stati offerti 3 mlioni e mezzo più ulteriori bonus, queste erano le cifre garantiteci dal direttore. Poi, però, non si è fatto più vivo”.

"Da quello che so la Juve non era entusiasta di cederlo agli azzurri - ha aggiunto il padre dell'attaccante della Nazionale - che però avevano avanzato una proposta ufficiale ai bianconeri. Non conosco le cifre, ma so con certezza che se il Napoli avesse voluto, lo avrebbe preso, anche perché il giocatore avrebbe chiarito alla dirigenza torinese che il suo desiderio era vestire l’azzurro. Una soluzione si sarebbe trovata, evidentemente avranno fatto altre scelte, ma i motivi non li conosciamo. Non ci sono stati spiegati”.

"Simone ci è rimasto male a livello umano - conclude Antonio Zaza - perché aspettavamo almeno una risposta, invece niente. Lui non ha mai rifiutato Napoli, questo dev essere ben chiaro. Avrebbe indossato più che volentieri la maglia azzurra, che nessuno pensi il contrario”.

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