Insigne e la vita degli azzurri ai tempi del Coronavirus: "Siamo in contatto tutti i giorni"
Barba e capelli più lunghi, il capitano del Napoli racconta a Sky come sta andando l'isolamento
Il calcio non aspetta altro di tornare a far sognare i tifosi, e gli stessi calciatori non vedono l'ora sia di nuovo tutto normale. Intanto il capitano del Napoli Lorenzo Insigne, intervistato da Sky Sport, ha spiegato come è cambiata la vita dei calciatori in questo periodo di emergenza Covid-19.
"Prima eravamo sempre in viaggio tra club e Nazionale, eravamo poco a casa. Ora - le parole dell'azzurro - ci stiamo godendo le nostre famiglie". "Mia moglie ancora mi sopporta", scherza il capitano.
Ma vorrebbe giocare, è chiaro. "Mi manca tanto andare al campo, fare gli allenamenti, la partita. Subito no, ora però ne sento davvero la mancanza". Ad ogni modo, i calciatori non hanno smesso di allenarsi. "Siamo in contatto tutti i giorni con lo staff che ci fa allenare duramente, siamo professionisti e bisogna allenarsi per stare sempre bene fisicamente. Con i compagni ci sentiamo su WhatsApp, facciamo le videochiamate e ci facciamo quattro risate guardando barbe e capelli lunghi, ma secondo me sono io quello che sta messo peggio di tutti".
Nell'intervista Insigne ha parlato di Gattuso, col quale si è trovato subito bene. "Mi ha fatto sentire importante, è sempre stato chiaro nei miei confronti e l'ho sempre apprezzato. Tutti conoscono il suo carattere, prima di entrare in campo si scherza e si ride, poi pretende giustamente la massima concentrazione". "Ascoltare uno come lui che ha vinto tanto in carriera e che è stato campione del mondo, fa piacere - ha aggiunto Insigne - a tutta la squadra. Abbiamo un buon rapporto, ci sentiamo quasi tutti i giorni e ne sono contento. Parliamo non solo di calcio, ma anche dell'emergenza Coronavirus che stiamo vivendo, delle nostre famiglie, degli allenamenti, di tutto".
E sul futuro, cioè sull'Europeo: "Volevamo fare grandi cose quest'estate, siamo una squadra forte - le sue parole a proposito della Nazionale - ma faccio mio quello che ha detto mister Mancini, vuol dire che l'Europeo lo vinceremo l'anno prossimo, lui conosce il gruppo, io anche e sappiamo che abbiamo costruito un grande gruppo. Da qui all'anno prossimo potremo recuperare gli infortunati perche' per vincere gli Europei avremo bisogno di tutti".